28 febbraio 2007

L'alberello verde è mio amico

Mi sono comprata la chitarra, gia da due settimane, se non di più.
il suo nome era gia definito in partenza, cioè kelly, ed è stata battezzata con le gocce d'acqua che mi scendevano dai capelli bagnati, nel nome di kelly, piro e bibi.
Ora non resta altro che imparare a suonarla.
si parta dall'accordatura, poi un paio di accordi a cominciare dal La e afinire col Fa, e le varie progressioni in barree.
Quindi, avendo un insegnante degno di nota, sarà piuttosto probabile che un giorno diventi una chitarrista di gran successo (o su - cesso).

bibi: sto lavorando al mio nuovo album, penso che lo intitolerò "kelly's world"
manager: sei il mio idolo, senza di te saremo persi
bibi: grazie grazie, lo so.. vedrete che spaccherà. ci sono influenze della mai generescion, a partire da finley (inglisc version) e per finire con la duff (che è morta per coma etilico, troppa birra.). ai miei tempi erano queste le cose che piacevano ai gggiovani!
manager: si, appunto.. ma che ne dici di fare una bella cover del tempo?
bibi: uhm, pensavo la stessa cosa, magari qualcosa di vintage, come eros o la laura.. ma non so, sono tutti artisti che adoravo...
manager: l'importante è parecipare a sanremo..
bibi: minimo, quest'anno pippo mi ha gia contattata!!

e questa sarò io, fra non so quanti anni, dopo aver abbandonato gli studi per dirigermi verso una carriera musicale.
il piccolo problemino è che proprio io non ci son portata, per la musica. vado ad ascoltare, compro ciddì, mi sforzo di schitarrare e pianolare, ma io non ci riesco.
e poi non ascolto abbastanza musica. dovrei ampliare la mia mente musicale ascoltando molto altro, tipo roba metallara e più roba classica (ascolto gia i pincfloid, non va bene?) me lo dicono anche caterino e dino, e non solo loro. ma non potrò ascoltare ciò che mi piace? o no?
no, non posso, altrimenti non scriverò mai kelly's world, e se non lo scrivo? come faccio? tutti lo stanno aspettando in uscita nelle migliori bancarelle allestite dai bambini durante l'estate, quando vogliono svendere i giocattoli per farsi un po di soldi.
se no l'economia non gira, no? falla girare, compra anche tu kelly's world!
credo chq comunque, nonosctante tutta la pubbblicità, le vendite non saranno mai sufficienti per colmare tutte le spese alla sisa (mi fido solo della sisa, io, poi il logo dell'alberello verde con i capelli permanentati che sorride mi sta simpatico) che dovrò fare per cibarmi, perchè ormai è risaputo che mangio troppo.
quindi dubito che sfonderò nel mondo della musica.
beh, sono a buon punto. almeno un paio di cose le sto eliminando!

edit #1: ringrazio quintin per avermi dato delle dritte sul titolo con una carezza.
edit #2: saluto stramo che la prossima volta che vedrò mi dirà "ma nn avevamo fatto un discorsetto? ho letto nel blog.. bla bla bla.." dai stramo... in finale posso nominarli vero? :)

27 febbraio 2007

i nostri pomeriggi

i nostri pomeriggi sono cosi: io, lei, camera sua, merendine a scelta, purchè siano zuccherose, bevanda, solitamente frizzante, molto spesso cocacola, anzi, pepsi al limone che è la sua preferita (per me acqua, grazie :) ), musica in sottofondo, giulia che entra ed esce, grasse risate e pensieri che volano indietro nel tempo, e le lancette che passano troppo veloci.
questo siamo io e anna insieme, quando vogliamo parlare e quando vogliamo stare da sole insieme.
niente coccole, abbracci, baci, smancerie, solo parole e risate e quegli sguardi che ci uniscono e ci fanno ricordare a tutte e due la stessa cosa. noi siamo fatte cosi, non amiamo amarci fisicamente, ma solo psicologicamente, e siamo unite dal dentro. è la stima che abbiamo l'una per l'altra che ci tiene unite, e le cose che abbiamo condivise (e son tante) insieme.
tutto quello che fa lei lo so, e tutto quello che faccio io lei o sa, o quasi.
eppure dei nostri pomeriggi non ci stanchiamo mai.
sempre fisse a ripetere le stesse cose, a partire da un argomento per finirne in uno completamente diverso, come faceva ziulu quando spiegava alle medie. un divagare continuo nel tempo e nello spazio.
cominciare a parlare del presente per poi finire inesorabilmente nel passatoo.
parlare prima di tutto, è d'obbligo, dell'"amore", o meglio, delle delusioni e delle piccole sconfitte, analizzando a fondo ogni movimento e ogni piccolo gesto e psicanalizzare tutto. quanto tempo abbiamo parlato dei mister D & R, due anni, o quasi.
ogni sera li a ripetere le stesse cose, a rileggere ogni singola cosa, e non ci stancavamo mai, e ridevamo sempre.
e quante volte ricordare le medie, quanto ci prendevano per il culo, quanto ridevamo, e tutte le singole cazzate che facevamo, e son parecchie, credetemi. eppure ridere cosi tanto a distanza di tuti questi anni è stupendo.
diventiamo tristi, per davvero, quando i nostri ricordi si posano piu o meno ai tre anni fa. a quando parliamo di "lei".
lei era una delle nostre migliori amiche, assolutamente. era piu piccola di noi, ma era "grande" almeno quanto noi.
faceva parte di noi, l'avevamo accolta, e non è facile, credetemi, accogliere qualcuno tra noi.
ma lei era considerata amica. e per noi è molto.
imparava molto da noi, e noi da lei. c'era una specie di unione e condivisione fra di noi. condividevamo tutto, e lei si era davvero affezionata sia a me che ad anna.
era "migliore" anche lei, in qualche senso.
siamo cresciute insieme, ma qualcosa ci ha divisi, o meglio, qualcuno.
noi pensiamo sempre a lei, a quanto sia cambiata ora, al fatto che per noi è come morta, e al fatto che noi anche a distana di tre anni, siamo ancora affezionate. non perchè siamo stupide o giudilì, ma semplicemente perchè ci manca.
ci manca quella che era come una cuginetta per noi, e siamo convinte che anche a lei noi manchiamo.
eppure è cambiata. lo so.
cosi oggi le ho fatto uno squillo. il telefono era spento.
irraggiungibile.
vorrei solo avere la possibilità di riparlarle, e di vedere se cè ancora la eminemina a cui volevo davvero bene.
e di aiutarla, visto che noi forse cè la potremo fare. perchè io la conosco, o meglio, la conoscevo, e so quanto valeva.
una ragazza per niente stupida, che con qualche dritta avrebbe potuto fare molto di più, e che invece si ritrova cosi.
non lo sopporto, davvero. e non sopporto tutte le cose che girano inorno a lei.
spero un giorno di riuscire a parlarci.
ciao piccola :*
oh io ti voglio sempre bene eh, se mi cerchi io sono qui.

25 febbraio 2007

Parrucchierando

Quando i capelli prendono una propria forma, e sono impossibili da gestire, soprattutto la frangetta, significa che è giunta l'ora di andare a tagliarli.
e cosi mi decido, e vado dalla mia parrucchiara di fiducia, che, se non credete al luogo comune della parrucchiera&assistente chiaccherone, vi lascerà a bocca aperta.
mi siedo della poltroncina blu.

parrucchiera: come li vuoi?
bibi: voglio sfoltire, scalare e poi la frangia magari tipo ciuffo, da questa parte. (spostando la frangia a sinistra)
parrucchiera: ok, gia ne hai da sfoltire, non come la ragazzina di ieri, un tanto di capelli da far schifo, e non li ha sfoltiti!!
bibi sorride
...
driiinnn
assistente: mary è per te, è tuo marito
parrucchiera: si (prendendo il telefono), dimmi, ahhh, si.. domani mattina??? no dico se vuoi... vabbe.. si si a dopo, ciao!!
ma guarda un po questo qua!!! ma crede che sia stupida?
assistente: che cè mary?
parrucchiera spiega la situazione che ometto per questioni di privacy
parrucchiera: no, dico, non credo di essere cosi poco intelligente, che poi questi umini non ho ancora capito cosa vogliono, se la donna stupida o supercervellona.
assistente: no no, ma gli uomini è risaputo che vogliono le donne stupide
altra cliente: si, certo, perchè se no si sentono inferiori, e sia mai!
parrucchiera: zac zac zac, appunto!! non possiamo rivelare troppa intelligenza, che se no poi non ci vogliono più
risate generali..
bibi sorride, per non parlare, che è meglio..
parrucchiera: che poi lo dicono anche gli scienziati che noi abbiamo più..ehm.. più.. come si dice.. più roba grigia nel cervello, e se lo dicono loro!!!!
bibi: ci fidiamo, eh?

23 febbraio 2007

Rimpatriata Filosofica

come detto la cena di classe si è fatta, o meglio, per metà.
eravamo in dieci, io, chicca, sonia, dario, mauro, dino, matte, fabio, dell'effettiva quintaenne, e vale e luca delle generazioni scorse.
è stata una serata breve, ma intensa, davvero... :)
ricordi divertenti, "grasse" risate (dello alla marisa) e urla che si sentivano in tutta la pizzeria.
ed è bello vedere come le persone che ti conoscono e che ti sono state vicine cosi tanto tempo da diventare parte della tua vita non ti giudicano per le scelte che fai, e ti appoggiano e aiutano.
trovi un senso di appartenenza, un appoggio che per la psiche umana, e soprattutto per la mia debole psiche, è molto ma molto importante.
mi sono divertita, davvero, e oggi come non mai so chi mi sta danneggiando. sono io, con le scelte errate che mi portano sulla cattiva strada. sulla cattiva strada per quello che sono io, e per i traguardi che mi voglio imporre.
non posso restare oristanese a vita, e facendo cosi, come sto facendo ultimamente, sto mettendo a rischio il mio futuro, solo per delle cazzate presenti.
la devo smettere, devo cambiare atteggfiamenti, e comincerò da domani, ma pian piano.
e so che finirò davanti ad un libro, a studiare cio che mi piace, senza questo cazzzo di pc davanti e senza la voglia matta di stare con gente, senza sentire il bisogno di mostrarmi, essendo me stessa e concentrandomi su me stessa :)
Partirò da oggi, da quello che è il giorno dell'incontro con la mia stupenda classe, di cui ora elenco tuttti i nomi, per ricordare che voglio bene a ciascuno di loro, e per ricordare, come ho fatto oggi, quanto ero la jolly della classse, e quante cose mi facevano, brutti stronzi!!! auhau anzi, a pensarci bene è sempre cosi, mi prendono sempre troppo in simpatia tutti.. mah..
la quintaenne è: bibi, kikka, sonia, doc, dany, checco, asso, ray, matte, dino, mau, marco, mau campus, fabio, dario, raffo, sylvia, susy, sarah
i vari, che restano nel tempo, sono: luca, vale, perseu, sitzia, paoletto, ango e tutti quelli che son passati per l'n team
siete grandi :*

Che dire...

Che dire quando senti che stai cambiando dentro?
quando rifletti un paio di secondi, pensi ad un anno fa e dici "ah ero così, e ora sono cosà, ma come facevo prima, perchè la mia psiche era cosi diversa?"
relativamente, questa domance cè la siamo posta tutti, o almeno credo.
cambiare è d'obbligo, scegliere è complicato, sbagliare è umano.
e allora perchè mille paranoie, perchè mille domande?
oggi rivedrò i miei compagni di classe, la mia quintaenne, chissà quante lacrime, quanti ricordi, e chissà se ci saranno tutti. già manca Raffo, e questo non va bene.
mi servirà questa serata, a ricordare come ero, a ricordare quel che ero, e a scoprire ciò che sarò, perchè le amicizie solide nel tempo servono ad aiutarti ad andare avanti, e soprattutto a spronarti verso un futuro migliore.
non vedo l'ora di rivederli tutti cosi uniti, come eravamo neanche un anno fa, allegri e delle comunissime teste di cavolo liceali che non avevano voglia di studiare 20 pagine e rimandavano ad oltranza dei compiti di letteratura rubati dai prof.
bei ricordi.
è bello pensare a quando ridevi felice, a quando la mattina con due occhiaie assurde andavi a scuola dicendo "BASTAAAH" e appena entrata in classe aspettando le due ore della macis, ti sedevi nel termosifone, con le altre e con gli altri che venivano a rompere. infondo ci piaceva cosi.
molte saranno le facce cambiate, molte saranno le distanze, lo so. e questo mi farà capire molte cose, e crescere un pochettino di più.
ma l'importante è ritrovarci, ricordando ieri e divertendoci oggi.

edit: ringrazio la quintaenne per i 5 meravigliosi anni insieme, vi amo, ragazzi.. :°)

21 febbraio 2007

La Caduta dell'Impero

ci risiamo.

non ricordo l'ultima volta che sia capitato, doveva essere agli inizi degli anni 90, forse con d'Alema, nn so, ero troppo giovane per ricordare.
ma ricordo tutta la satira attorno, e ogni scena che si ripeteva, forse come oggi stesso. il governo di sinistra è caduto.
cosa significa caduto? nn credo voglia dire che tutti i ministri e il primo ministro facendo un giro sul lago di como siano caduti al suo interno, ne che la maggioranza sia rotolata giu dalle scale dopo una delle solite risse che avviane in parlamento.
credo che da parte della mia ignoranza politica sia successo che la totale e storica divisione della sinistra si sia fatta sentire ancora una volta, in italia, l'unico luogo dove esiste una destra più o meno unita e una sinistra che è più frammentata di un budino in un frullatore messo alla massima velocità.
Non mi aspettavo, sinceramente, una caduta cosi precoce, e invece è arrivata con le dimissioni di Prodi, il nostro amatissimo presidente del consiglio.
e lui che aveva fatto per noi? quali erano i presupposti per tenere saldo il governo per 7 anni?
aveva stilato con l'unione (che chiamarla cosi era solo una presa per il culo a loro stessi e a noi, vista la DISunione che c'era all'interno) ciò che avrebbe promesso agli italiani, fra cui, in pole position, il fatto delle pensioni, del ritiro delle truppe italiane, e, ovviamente, mettere l'economia italiana sulla buona strada, punto fondamentale.
e lui che ha fatto?
ha ribadito che avrebbe lasciato le truppe in afghanistan, ci ha promesso una bella base Americana a Vicenza (mio padre usa la scusa che questaserve per il dialogo con gli usa, che senza di loro siamo morti, mentre io la interpreto come l'ennesimo lecchinaggio e l'ennesima dipendenza da loro, non un dialogo, ma una dipendenza), e si è dato da fare per trasformare il nome dei Pacs in Dico, argomento di altissima importanza morale e politica.
insomma ha fatto ciò che avrebbe fatto una destra chiunque, anzi, forse Berlusconi l'avrebbe fatto meglio.
e quindi mi domando, ma che ci sta a fare una sinistra, che fa casino e che poi fa le stesse cose che farebbe la destra? dico, che ci serve avere una sinistra disunita se tanto cè la destra?
ormai nn esiste più un opposizione, anzi, nn esiste da 60 anni. ogni volta che penso alla sinistra penso al film sull'omicidio Matteotti, ed alla scena in cui tutti gli esponenti della sinitra, compreso Gramsci che ricordo perfettamente, sono seduti ad un tavolo e discutono con idee discordi fra loro. Gramsci che ribadisce la voglia di una sinistra più unita e una rivoluzione fisica contro il fascismo, e gli altri che, sfottendolo, gli ridono in faccia.
e credo che la situazione non sia cambiata per nulla da quel lontano giorno. la sinistra è cosi. quella italiana.
cosa voterò alle prossime elezioni? destra, sicuramente.



20 febbraio 2007

Kelly

ebbene si, a volte ritornano, o meglio, a volte ritorno io fra queste lande desolatissime, almeno ultimamente, chiamate mioblog, anzi, credo che anch'esso si chiamerà Kelly, d'ora in poi.
Comunque carnevale, come ogni festa, come ogni ricorrenza o giorno dell'anno, è arrivato imperterrito a turbare le nostre menti, a farci vestire nel più strano dei modi, e, soprattutto ad alterarci le condizioni psicofisiche con la vernaccia.
la mia situazione della domenica de "sa sartiglia" era a dir poco alcolica. ma, in ogni caso, divertente.
non era sicuramente la prima volta che ero brilla, ma per le nuove persone che ho conosciuto era quasi un utopia vedere bibiabbotto, una cosa impossibile, visto che a molti do l'impressione della brava ragazza che nn fa nulla, che nn beve, nn fuma e nn dice cose invano!!! ebbane si, ho sconcertato parecchie persone, ma, tuttavia mi voglio godere sti ultimi giorni, anche se ancora nn me ne capacito.. e anche se ora son mezzo depressa, o mezzo rincoglionita. non lo so eh, forse sono i giorno, l'ambiente, le facce dei miei che mi preoccupano. non so. sono così.

13 febbraio 2007

Non sono sola!!!!

è arrivato, ciò che aspettavo da tanto tempo, e che mi rende la giornata più o meno allegra è arrivato!! finalmente!!!!!!
qualcuno che è d'accordo con me, regina del thè alla pesca (e vice regina del thè caldo, perchè la regina è indiscutibilmemnte Elina) sull'affermare che il thè nestea freddo alla pesca, anzi, il nettare di pesca fa VOMITARE!!!!
e solo una persona può capirmi e sostenermi in questa causa, perchè era presente il giorno, Peppe, ma oggi ho avuto un ulteriore conferma.
qualcuno è entrato nel mio blog con eusta chiave di ricerca:

attacco nestea

e cazzo se hai ragione!!!!! dobiamo subito organizzare l'attacco!! anche tu, come me sei rimasta schifata da quel gusto schifoso del thè vero? ti sto vicina, davvero!!!!

edit: per quest'episodio si ringrazia particolarmente Peppe, che mi è stato sempre vicino, il Roney, che mi ha fornito quella disgustosa bevanda, scinistat che mi ha permesso di sapere che non son sola, e il googolante, che ammiro e rispetto, perchè la pensa come me!

12 febbraio 2007

Acquistando...

nelle lande desolate dell'iper standa, oggi, con l'amico Peppe, ci aggiravamo attorno agli scaffali dei libri della, appunto, libreria dell'iper standa. non erano impolverati, e noi non li dovevamo spolverare cosi come si fa in ogni film che si rispetti. ma ci suscitavano la stessa reazione, cioè quella del "uau".
non per tutti, si intende, ma per molti si, ricordando Freud, Fromm, Baudelaire, Nietzsche, Jung, Leopardi, Pirandello, Machiavelli e altri ancora, che non potrei elencare perchè troppi!!!
la mia vena, inesistente e vogliosa di crescere, culturale era felicissima e mi stressava tutta l'ora:

Vena: dai dai, prendi quello di fromm che nn lo hai, ah e ricordati che ti sei ripromessa di leggere i fiori del male!!
Bibi: si, ma lo sai che alla fine nn li leggo mai, che nn ho voglia!!
Vena: ma cosa!!se lo hai vedi che lo leggi, vai nel reparto narrativa
Bibi: uhm no, vorrei qualcosa di sociologico.. lo sai che mi piace :)
Peppe: guarda cè jung!! quelo di cui ti parlo sempre!!!!
Bibi viene coplpita da un titolo... "Psicologia dei Fenomeni Occulti", prende il libro e leggendo frettolosamente quello che cè scritto dietro si decide a prenderlo
Bibi: ceee bellooooo!! preso!
Vena si gonfia e gonfia e gonfia
Bibi da uno sguardo al reparto muisca poi a quello narrativo, non soddisfatta raggiunge peppe, al reparto davanti, che è più o meno filosofico
Peppe: è questo quello che mi dicevi di fromm? (riferito ad avere o essere)
Bibi: no, quello che dico io è fuga dalla libertà, ma anche avere o essere è stupendo!!
Vena: certo, è del tuo mito, ma guard aun p chi cè la!! Nietzsche!!!
Bibi: :O :O :O Niceeeeeeeeeeeeeeee.. nooooooo cosi parlo zarathustraaa! nn possono farmi una cosa del genere!!. aggiudicato, anche questo.
Vena: yeahhhhhhhhhhhh
Cassiera: grazie (senza voce)
Bibi: arrivederci :D

Eh si, non mi sono trattenuta proprio, e mi son comprata ben due libri.. tutta cultura, e mi piace ;)

La Morte Dei Dinosauri

di notte, quando non dormi per varie cose, non sai cosa fare.
ieri vero l'una son scesa giu a cercare un po di cibo (vedi il post precedente), e, mentre mi nutrivo delle poche cose commestibili e pronte che ho trovato in frigo, facevo un po di sano zapping televisivo.
dopo un giro di tutti i canali ho fermato il tubo catodico, e tutto l'ambaradan ad esso connesso, su raidue, sul tiggì di raidue, sempre lui, che mi offre spunti divertenti.
dopo un paio di attimi di sfilate newyorkesi c'era un intervista in studio. non mi stavo interessando, poi però, sentendo il libro che stavano pubblicizzando mi sono incuriosita. il libro in questione è "la morte dei dinosauri", e, da quel che ho sentito dire dall'autore Sergio Valzania (nome che mi sono subito appuntata su un foglio) e dalla giornalista che lo intervistava, è un saggio sui mass media e sulla morte della comunità pretelevisiva, e di quanto la società cambi in relazione a fattori come la televisione, appunto.
l'autore, in poche parole, diceva "è colpa della televisione", "i mass media distruggono", o almeno questo è cio che ho capito io.
ma scusate, come si puo scrivere un saggio contro la società moderna e contro i mass media, se poi tenti di pubblicizzarlo proprio dove non vuoi che arrivi quel messaggio, o da dove parte l'odio (suppongo)?
come si può scrivere contro il nemico e poi andarlo a trovare?
forse non ho capito un cazzo io, ma questo è ciò che ho appreso.
non possiamo fare a meno dei mass media, ormai ne siamo tutti drogati. anche chi tenta di evaderne, come vedete, ritorna sempre li.. ah Erich Erich*, come avrei voluto conoscerti!!!!

edit#1: oggi i sono informata su gugol su chi sia Sergio Valzania, e ho letto un po di cose. non metto in discussione cio che scrive o cio che fa, ma ho solo voluto sottolineare quanto noi dipendiamo da questa infernale industria culturale. farò di tutto, cmq, per leggere questo libro di valzania.
edit#2: Erich Fromm, il mio eroe
edit#3: mi meraviglia che cercando Sergio Valzania non sia approdata nel blog di mumucs hsaushausau

11 febbraio 2007

It's Time, It's Sazzo Time

non studio matematica, o meglio, non studio niente, o almeno non quanto dovrei studiare. ma ne so abbastanza per dedurre sistematicamente che presto diventerò di dimensioni gigantesche. questo perchè non faccio altro che mangiare e mangiare. appena finisco il pranzo dopo un oretta ho di nuovo fame.
sono sempre stata, dciamo, abbastanza "sazzagona", della serie che ogni volta che finivo di mangiare in frettissimami veniva un mal di stomaco assurdo e lo dovevo scrivere subito a chicca che mi rispondeva costantemente "questo è perchè ti sazzi troppo"
però ultimamente ho sempre fame, e faccio tremilaecinquecentoventitue spuntini, fra il pranzo e la cena, come sa sancious, che mi accusa di essere una sazzgirl, e intanto manda sms a vale.
sarà che sta arrivando il ciclo? sarà che è un periodo un po strano? sarà che le paranoie le elimino col cibo?
saranno tutte scuse perchè sono una golosa? (sopratutto di salato, come il cantautore de "la cisterna", Mino)
oh nn lo so, so solo che questo post è leggermente autoironico, ed è motlo per me, visto che sono la permaloseria (o come si dice, nn correggetemi che mi incazzo) fatta a persona.
ah, vado a mangiare, ho fame, e nn scherzo.. :|

08 febbraio 2007

L'importanza di non presentarsi con le scarpe sportive...

Al tiggì, se lo si vuole chiamare così, costume e società di raidue, ho sentito più o meno queste parole:
"per aggiudicarsi una buona impressione ad un colloquio bisogna seguire delle facili regole: prima di tutto bisogna curare l'aspetto esteriore con abiti adatti, dipendentemente dal tio di lavoro che si cerca, e cercare di andare ben pettinati con i denti puliti e un alito fresco e con un trucco leggero e unghie curate, e, mi raccomando, vestiti casual con scarpe non sportive, state conoscendo il vostro capo, non il vostro personal trainer!!!"
no, dico... già è troppo "farsi belli" quando si esce con uno spasimante e roba del genere, perchè si sà, anche l'occhio vuole la sua parte. ma essere belli, o almeno "curati" al massimo, anche per lavorare e per fare colpo sul nostro capo mi sembra il massimo. ancora di più che a dircelo sia la tivù.
alla faccia della massificazione per via dei mass media, voglio dire. e poi ci lamentiamo se siamo corrotti, se la pensiamo tutti allo stesso modo, che viviamo in una società malsana e conformistica che ci impone dei modelli standard...ma andatevene a caaaaasaaaaaaa!!
ma come ci siamo ridotti?
per esempio, se Einstein (fosse ancora vivo, amore della mia vita) andasse a chiedere lavoro in uno studio di ricerca scientifica vestito con i primi straccetti che offriva l'armadio non l'avrebbero mai e poi mai assunto?
e pensare che cose del genere sono quindi all'ordine del giorno.
la bellezza che governa su tutto, anche sull'intelligenza, che a parer mio è l'unica cosa di buono che gli umani hanno.
l'importante è non presentarsi con scarpe sportive.
"oh, guarda che qui non siamo in una palestra per diventare più belli e magri, qui siamo gia belli!!!"

edit:
questo è il 100esimo post ^___^ e parlo di sociologia ghghgh fatemi gli auguriiiiii

06 febbraio 2007

Relativando

Tempo fa, e un po anche ora, pensavo a come tutto sia relativo.
dopo aver studiato per tre anni parecchi filosofi (e credetemi, anche se nn li ho studiati approfonditamente, li ho studiati (provate ad avere la Giglio anche voi poi mi direte)) un po mi è rimasto in testa circa il metodo di vedere e di percepire le cose. Perchè la filosofia non ti mette in testa solo dei pensieri di altrui persone, ma ti insegna anche come il mondo può essere visto seondo diverse angolazioni, per non parlare di avere una cultura più ampia e una maggior capacità di espresssione orale. e quindi, vivendo e percependo secondo i miei cinque sensi il mondo, ho potuto analizzarlo secondo una mia veduta, che è diversa da una persona seconda, terza e cosi via.
ognuno può vedere il "tutto" con occhi e significati diversi. ciò che è bello per me può sembrare brutto per me, ciò che è palloso per me può sembrare entusiasmante per te ecc ecc.
la cosa che non capisco, e che avviene di continuo nella mia ancor giovine vita è la questione X su cui tutti si trovano d'accordo, per cui tutti sono felici, e che ha l'intenzione di ridurmi male, molto male.
sarà anche che io faccio un dramma per tutto, e si è visto, sarà perchè questa è la storia che si ripete ogni singola volta, sarà che io son gelosa cronica e tendo sempre a mettermi in competizione con tutti e tutto, anche negli ambiti in cui perdo in partenza.
ma questa volta nooooooooo, basta, basta con qualsiasi tipo animalesco, basta con il meglio e il volere solo certe cose, basta con tutto.
oppure la dovrei smettere io?
son diversi punti di vista, lo so, come detto prima tutto è relativo. ma succede sempre!!!!
oggi ho anche fatto un sogno che mi ha condotto verso questo post....
x, y ed io
entriamo in un ristorante-bar:
io ordino una fetta di torta
gli altri due ugualmente
y tira fuori una scatoletta rettangolare e dorata, con una mimosa disegnata e la poggia sul tavolo..
io osservo..
dopo pochi attimi y prende la scatoletta e, rivolto ad x, dice "è per te"
x, toccando con la mano sinistra il cuore e tebendo con la destra la scatolina, dice: oddio, wow, ma davvero?
e subito guarda me..
io nn posso far altro che pensare "ma è la festa della donna? cè la mimosa!", poi colta da una gelosia e da una rabbia primordiale guardo x, con occhi di fuoco, e dopo, guardo y, che non mi degna manco di un occhiata.
d'altronde non ho nessun impegno che mi lega, quindi non posso lamentarmi e fare scenate, quindi, incazzata, con un fuocherello che mi brucia dentro, vado in bagno per ripicca, o per "andar contro", o nonsocchè.
in realtà avevo davvero voglia di fare pipì, ma nn sono entrata perchè le porte del bagno in questione erano tipo saloon, senza chiavi ne nulla e con degli oblò che davano proprio sul water e onn mi sembrava il caso.
allora rientro ed esco subito fuori, e piango.
io non credo sia abbastanza normale, ma una cosa del genere potrebbe essere anche reale (bagno a parte), conoscendomi.
ma si sa, tutto è relativo e diverso.