16 dicembre 2008

io sono, per certi aspetti, una persona compulsiva.
non che mi piaccia, visto che l'essere compulsivi e avera una mania fa figo, come quando Allevi in un intervista ha detto che lui ogni giorno fa sempre la stessa strada, mangia lo stesso cibo e quando consoce una persona ci fa una canzoncina sul nome, e tutti giù a dire "che figo" "bellissimo" "voglio essere ossessivo anche io, d'ora in poi mangio solo cibo arancione", ed è costretto a mangiare carote e, al massimo, plum cake e zucca.
fin da bambina mi innervosivo se mi bloccavano un mio metodo di respirazione profondo che avevo, anzi, da piccola c'era solo una parola che riusciva a bloccarmela, e mia sorella la rioeteva continuamente. ho la fobia delle vene, e poi ho la paranoia per il pari.
il mio numero è sempre stato il due, e io vivo per le cose pari, forse perchè sono per me simbolo di perfezione, di simmetria, forse perchè è una questione di pesi, ma quando, per esempio tocco qualcosa con la mano sinistra, allora sento un vuoto, una disposizione diversa di pesantezza fra le due mani, allora schiaccio la mano destra, in modo da riportare la calma e la simmetria nel mio corpo. non che sia alla continua ricerca della perfezione, anzi, ma questo, nel mio piccolo, è ciò che mi distingueva dagli altri. infatti non ne parlavo mai con nessuno, e mio padre che mi chiedeva "ma perchè ti muovi cosi?" o mia madre "ma perchè batti la spalla sulla sedia?" "perchè lo DEVO fare, rispondevo.
poi ho conosciuto il mio ragazzo e il mio amico, e le paranoie non sono state più un problema solo mio.
comunque, sta di fatto che sono una compulsiva di grado minimo.
mi capacito, poi, di non riuscire a prendere più di 25. ho una maledizione sulla mia testa. non prendo più di 25 agli esami. colpa mia, ovviamente, alcune volte almeno, come l'ultima in storia.
ma perchè?
forse perchè sono negata per lo studio? forse perchè Dio sta cercando di dirmi che devo fare qualcos'altro tipo clown?
ma io non faccio ridere, io sono l'antitesi del sorriso, al massimo posso far pena, ma nulla di più.
sto cadendo di nuovo in un circolo diabolico di depressione. quella che pochi anni fa credevo fosse una vita in cui avrei forse sfondato, almeno un minimo, si sta trasformando in mediocrità della mediocrità, il gradino più basso della media. una qualunque che non viene vista, una qualunque che segue le lezioni e che passa gli esami con un voto qualunque, perchè tanto non avrà importanza.
una su 6 miliardi, che è grande quanto una formica. che schifo. l'università ha un grande potere su di te. più delle medie, più delle superiori. ha il compito di farti fare a merda dai professori, dai tutor, e persino dal bidello stronzo che non sa niente. ha il compito di farti vedere il mondo per quello che è, un totale fallimento. ecco perchè l'università italiana sta andando a rotoli, perchè tutto sta andando a rotoli.