26 ottobre 2007

Resoconti

ho ventanni, sono una ragazza, scuoleggio, anzi si potrebbe dire che universitarieggio a cagliari.
salgo lungo viale fra ignazio giorno dopo giorno (sabato compreso, Gg di merda!).
al momento sto scendendo, ma non scrivo mentre cammino, mi riferisco a cinque dieci minuti fa, relatività permettendo, quando ero sulla via del ritorno a casa pensando a questo post.
sono un artista in due cose, essnzialmente.
la prima è il pensare alle cose da scrivere nei momenti più disparati, soprattutto quando non ho davanti ne un pc, ne carta e penna, e nesun'altro supporto scrivereccio, ed in effetti le cose che scrivo qui non riportano esattamente gli stessi pensieri di dieci minuti fa, ma un resoconto pensatico, potremo dire, se Dante mi concede una licenza poetica.
la seconda cosa in cui sono un artista è il saltare le lezioni di statistica, dopo che una cinquantina di persone si sono presentate alla mia porta dicendomi "seguila statistica, va seguita", ed io fregandomene altamente di queste parole sono a casa, mentre la tutor fa l'appello per le esercitazioni. e fossero solo esercitazioni.. ormai anche le lezioni sono troppo per me, non me le posso permettere. poichè il costo di qualcosa è un qualcosa a cui dobbiamo rinunciare per ottenerlo. compreso tempo e voglia, che scarseggiano.
come vedete in compenso vado abbastanza bene in economia, o almeno, elasticità a parte, non mi posso lamentare.
come vedete la mia vita è quindi una linea retta elastica, con domanda infinita in relazione ad un prezzo dato, ho un reddito medio alto, anche se non di mia proprietà, sono una laica praticante, mi diletto nello scrivere e nello studiare, vivo una vita modesta piena di piccole soddisfazioni, come la vescica in fase di esplosione alle tre di notte.
salgo le scale, mi stanco, entro in casa e getto giubbotto e borsa sopra il letto, mi fiondo in bagno, poi al computer, con le solite frasi lasciate su messenger..
sei viva?
posti?
ciao bibi, come va?
e si trascina il tempo, le ore i minuti e i secondi tolti a cose più motivanti, a contare caratteri, righe e spazi vuoti, a mangiare, ma non roppo che ho visto le foto su internet e mamma mia, ho bisogno di dimagrire troppo, di condurre una vita sana.
al momento conduco una vita dipendente, mi drogo regolarmente a giorni pari e dispari.
la mia droga prende il nome di riccardo e come ogni droga va asunta a piccole dosi, perchè le conseguenze possono essere a dir poco drammatiche, per usare un nonsochè che rende il tutto enfatizzato, che fa più cool. tali conseguenze prendono il nome di coinquiline.
il rapporto è dorettamente proporzionale.
più è alto l'uso di droghe, più è alto l'odio delle mie coinquiline.
più utilizzo riccardo più le mie coinquiline finiscono per spennarci vive.
(nb. si parla di droghe e di odio in modo eccessivo, dal momento che le mie coinquiline le adoro e che il termine droga è un po' forte).
la mia vita è quindi un susseguirsi i dipendenze e roghe.
mi drogo reglarmente di diverse cose, in diversi periodi.
ormai da tre mesi la mia dorga è la stessa, ma varia ed eventuala ogni qualvolta voglio.
può essere un album, un libro, un film, un pensiero un sogno, un ragazzo.
sono differenti le categorie, come differenti sono i tempi di drogaggio.
al monento, come ripeto, conduco una vita piatta fatta quindi di studio, lezioni, droga e camicette sotto maglioni a V, ballerine le sto abbandonando, perchè con l'arrivo della brutta stagione (inverno) verranno sostituite dagli stivali, che fanno più caldo.
grazie ed arrivederci.

24 ottobre 2007

pagina 46

la risposta esatta è: CORTISONE

Pre-Pre giornata di pazzia

Forse non c’è la faccio a fare quella cosina.. forse..
In compenso ho un pre-pre esame doani di economia politica e sto pre-pre studiando gli 11 capitoli assegnati. A cena vado in mensa, solo a cena però perché se faccio pranzo e cena con l’apporto calorico della mensa (una porzione di pasta = 250 grammi) finisco per diventare presto una simpatica palla che rimbalza, e non mi sembra il caso.
In compenso ho anche troppi peli, e sto odiando il silk-epil, che poi è tutta colpa del cherosene, e dico cherosene perché non mi viene mai in mente il nome di quella stupidissima medicina che confondo sempre con il nome di cherosene, appunto. Anche se non c’entra un benemerito niente.
Cinque minuti di pensieri.
Tra un po’ sveglio Riccardo per ricordarmi il nome di quella cazzo di medicina, perché la voglio scrivere! Si, la voglio scrivere.
Pensa pensa.
Oh non mi viene, addio.

20 ottobre 2007

Vi consiglio una lettura...

Historica numero 5

tra l'altro anche mia..

poi ho in mente una certa cosa suggerita da Alice...

Si tratta di scrivere un racconto (o anche più di uno) di tre pagine, con tema assolutamente libero.
Ecco qui il bando completo:

Per partecipare al progetto editoriale Rac-corti bisogna inviare entro il 31 ottobre 2007 uno o più racconti a tema libero e di qualunque genere narrativo a questo indirizzo mail kerouac833@virgilio.it.
I racconti non devono superare le 3 cartelle dattiloscritte(per cartella s'intende 30 righe per 60 battute. 1800 caratteri spazi inclusi). La partecipazione è gratuita.
L'antologia con i migliori racconti selezionati uscirà in libreria nei primi mesi del 2008 pubblicata dalla Giulio Perrone editore. Inoltre verrà distribuita e promossa in modo alternativo.

19 ottobre 2007

Angolazioni Poetiche

scende la notte sulla cità
scende lo sguardo di morfeo si di te
e mentre ti guardo dormire serena
ti accarezzo dolcemente
e penso a quanto ti amo
e non vedo l'ora che arrivi il mattino
che porta con se il dolce buongiorno
che mi dona il tuo sguardo il tuo sorriso e le tue labbra.

13 ottobre 2007

quest'amore dall'ansia di perdersi ha avuto in un giorno la certezza di aversi

perchè quando la tua vita cambia in mlio, in peggio, in nonlossò, in minima parte, in grande parte, in media parte, quando cambia hai voglia di urlarlo a tutti, e ultimamente sto ulando troppo, e le mie corde vocali vorrebbero anche riposarsi, non perchè sono una cantante e devo riposarle per questo motivo, sia mai, io sono stonata come una campana e mezzo. ma devo far riposare le precchie altrui che se no saranno loro a dirmi "basta ci hai rotto i coglioni".
è dunque meglio cmabiare argomento di tanto in tanto, senza rivamgare amori e dolori, de cuori e non voglio starti lontano e mi mabnchi e andiamo al ristorante cinese e i tuoi amici che mi odiano perchè stai sempre con me, e il materassino per terra dove dormire la notte perchè io ti butto giù dal letto, e le crepes, che ti ho fatto scoprire io e ora le vuoi tutti i giorni, e le schifezze che mangiamo e le discussioni per cazzate come il decidere se planet terror è bello o no e le mille cose che ci fanno ridere e le mille che mi fanno piangere.
l'ho smessa, finisco per un week-end un po' più lungo del solito dove a casa ad oristano mangio e studio, si perchè la mia nuova facoltà che mi farà diventare una scenziata della politica (e non una politica) mi obbliga a studiare economia politica, domanda offerta, elasticità e quant'altro, 7 capitoli iniziali per le prime sei lezioni di usai, prof di cui ammiro soprattutto l'eleganza e il fascino, che son cose che comunque posso dire, tanto in questo week-end riccardo non lo posso nominare, almeno non in questo contesto di blogger. economia politica mi accompagna in questo primo semestre da politologa insieme a statistica formata da grafici e medie, storia moderna, date più citazioni, e per finire diritto pubblico, che non vedo l'ora di finire, visto che il docente in questione è un ragazzo alquanto prolisso, una pausa infinita fra le due ore di economia e le due di statistica.
poi ci sono i colleghi.
ci son trecento persone, insieme a me in quell'aula.
cè la tipa secchiona che prende appunti il giorno della presentazione dei corsi, quell'altra ancora secchiona che ha già tutti i libri originali a lezione (ne ho comprato originale uno e l'ho pagato 58 euro.. ma vaff), cè il tipo col cappellino a rombi e l'amico col cappellino uguale che cuccano le ragazze di birori, ci son quelli in gruppone di un'ex classe che dicono cazzate davanti a me, ed io scrocco risate. erano davanti a me perchè la loro probabilmente ex compagna di classe ed ora collega entra in aula, si siede e urla a loro che stanno in fondo (che fa più figo stare dietro, ma non vedi un cazzo perchè l'aula è grande come un anfiteatro romano grande, questo perchè non so se ne esistono piccoli ma non credo)
: "dai venite qui, no io non vado dietro"
e loro si che si avvicinano, vengono in tre spiritosissimi e si siedono e la prima cosa che dice lei è:
"e non disturbatemi che devo seguire", il chè si può tranquillamente tradurre in "dai fate casino cosi rido".
e loro si che fanno caino, durante le pause, e mi aiutano anche a sopportare la noia e dolori mestruali, perchè devo stare 6 ore incollata a quei 10 cm quadri alzandomi ogni dieci minuti perchè il tipo affianco a me evidentemente è incontinente e non gli funziona la penna, e non riesce a scrivere tutti gli appunti delle slide, e deve imprecare ogni 3 minuti e mezzo.
ci sono poi quelli del vecchio ordinamento che si distinguono per la giacca a cravatta. son già laureati a parer loro, ma non riescono a passare gli esami del primo anno, a parer di tutti, soprattutto del prof di statistica che dice "non elemosinatemi 18 perchè non ve lodo anche se vi state per laureare".
ci sono poi queli che, come dicevo prima, stanno dietro perchè fa figo, perchè sono più in alto, e più lontani come alle superiori e credono di poter fare il cazzo che vogliono (io ero sempre dietro l'anno scorso e nei 5 anni di superiori).
infine ci sono quelli dei primi posti, che stanno per lecchinare, o no? so solo che son cazzi loro perchè io in quelle poltroncine un giorno mi son seduta perchè non c'era altro posto e il giorno dopo avevo i dolori perchè per scrivere ero tutta storta accidenti ai posti che non ci sono.
poi ci sono quelli soli come me, che quando non sanno che fare sblocccano e bloccano il cellulare, sperando di ricevere qualcosa, in modo da avere qualcosa da fare, perchè la noia se no ci assale, ed è paranoico.
poi torno a casa, dieci minuti di discesa tre piani di scale ed entro nella mia camera-forno, che sta dietro piazza del carmine, al modico prezzo di duecentoeuro al mese, con sonia giulia silvia ed ilaria e riccardo, che è il sesto coinquilino adottivo di quella casa dotata di due bagni, bella cosa.
ci sono i viaggi in treno, i regalini bellissimi, i gattO e le altre piccole cose di cgliari. a breve ci sarà anche la mensa, e li ne vedrò di cotte e di crude, ma spero di cotte perchè a me la carne piace bruciata e la pasta scotta. sto diventando prolissa come deffenu, quindi vi lascio e vi bacio, miei cari blogger, lo studio mi attende e il libro lo stesso, forse scriverò anche io un libro da grande, chissà...

02 ottobre 2007

Importanti Frivolzze

a volte ritornano.. per fortuna *__*
le amo...


l'ultima stagione di Gilmore Girls in onda da stasera.. imperdibile..vero raffo? =)