13 maggio 2009

Ho capito tutto

tutto, è proprio cosi.
oggi ho vissuto il sex & the city. a Cagliari.
più che sex & the city era abbozzi & the village.
mi sono dimenticata che i miei spunti preferiti sono dati dalle persone. sono loro che mi danno l'input, che mi pokano. io adoro la società, almeno quanto la odio. è quella che mi da i motivi.
due anni fa scrivevo come una pazza, due anni fa non facevo altro che viaggiare in metro verso il centro di Milano, e li vedevo le varietà più assurde di persone, mai le stesse, mai della stessa nazionalità, dello stesso tipo, della stessa razza.
in effetti quello era uno dei motivi per cui avevo scelto quella meta. tanta diversità, tante culture (multiculturalismo è un male, però, come il governo ci dice). tanto fascino tutto insieme.
ed io non facevo altro che scrivere e scrivere e ropere i coglioni a tutto il web.
poi oggi spuntano questi due.
lei con vestito multicolor estivo, lui in giacca e cravatta che la raggiunge da dietro presentandosi.
poi le chiede con un accento romanissimo "sei di Roma?" e lei "no..." poi la canzone di Noemi si alza e mi allontano e non sento più nient'altro, a parte il mio sorriso.
poi ho capito tutto.
questi due anni chiusa tra me e riccardo. non ho avuto tempo per me, non ho avuto momenti di solitudine, momenti in cui sono uscita verso il centro di Cagliari da sola con le mie cuffie a vedere le altre persone, a prendere spunti, a osservare la società.
non c'è bisogno di andare a Milano, anche perchè presto saremo solo Italiani, solo noi, nessun'altra razza religione o quant'altro. le esperienze si fanno ovunque, dentro se stessi e fuori, ma solo se lo vogliamo.