torregrande is back
Non so se sentirmi felice o triste, uscire a torregrande, tenere il passo di mauro e dino, una corsa insomma, vedere il night&day pieno, il solito giro..
ma soprattutto
vedere la solita gente
le solite persone che sono sempre li, ogni estate. sempre vestite come la moda comanda, sempre pettinata perfettamente. in ghingheri per il dopo serata che continuerà in discoteca.
saline o menhir, ma no dai, oggi banana.
per non dire niente poi di pr vari che ti tuonano di biglietti foglietti plastificati e quant'altro, per farti andare sempre in questi posti.
sempre gli stessi posti.
con la stessa musica, le stesse ragazzine sempre più giovani che agitano i loro culetti e le loro prime di reggiseno in faccia ai ragazzi, gli stessi ragazzi che, dall'altra parte, sono sempre più grandi e bavosi.
oppure le stesse persone che girano per torre con i loro fare "alternativo"
"io ho la maglietta dei radiohead e il ciuffetto alla oasis, gli occhiali a goccia in piena notte e mi ubriaco di birra".
i soliti ragazzini da night and day o da qualsiasi metro quadro nelle sue vicinanze, che festeggiano il loro cazzeggio giornaliero con un ichnusa ed una sigaretta, per poi andare tutti quanti a pisciare in mare, allegramente.
però le solite facce di cazzo sono uno spettacolo da vedere. il primo giorno si.
il primo giorno di torre è sempre tutto bello e divertente, tutto nuovo (mentre invece è sempre uguale da vent'anni).
tutti quanti che si rivedono nelle stesse circostanze dopo un anno.
tutti quelli che conosci e che non vedevi da tempo. incontri tutti li.
fra saluti e sorrisi, e domande sull'università o quant'altro, ci si ferma a chiaccherare un po con tutti.
eppure a volte parlucchiare con una persona quasi estranea ti fa bene.
ti fa benissimo all'animo, perchè ti da una grandissima forza
ho incontrato paololoi, un ragazzo che ha fatto la maturità con me e che era nella classe a fianco alla mia.
un ragazzo molto intelligente e simpatico.
e mi sono fermata a parlare per salutarlo, visto che eravamo entrambi con vecchi compagni di scuola.
in pratica una rimpatriata scolastica.
domande di routine, come va, tutto ok?
sìsì, tu?
io insomma, mi son ritirata perchè ho deciso di cambiare facoltà
ma noooo bibi, e dove ti vuoi iscrivere?
scienze sociali a pisa, sociologia (non so quante volte lo ripeto al giorno, ormai non ne posso più)
ah vuoi diventare sociologa?
è il mio sogno..
no bello, bellissimo davvero, il mio professore di sociologia è un testone, viaggia sempre fa ricerche, è troppo interessante davvero, brava, son felice per te.
ed il mio cuore che si apre, insieme anche agli occhi che sono sgranati fino al limite, che è relativamente poco, visto la piccolezza dei miei occhi.
ma sono cose che mi fanno piacere.
cioè io di sociologia non so un cazzo.
non so davvero un emerito cazzo. ho studiato fromm, ho dato un esame di sociologia della comunicazione. e stop qui.
ma so solo che mi piace, cristo io vorrei essere davvero una ricercatrice in piena regola
il mio percorso è fatto di studi e studi, per raggiungere la meta finale.
sarà difficile
sarà complicato
sarà un casino
ma cè la devo fare.
un po per me, un po per i miei, un po per dimostrare agli altri che qualcosa la so fare.
grazie paolo, grazie.
ma soprattutto
vedere la solita gente
le solite persone che sono sempre li, ogni estate. sempre vestite come la moda comanda, sempre pettinata perfettamente. in ghingheri per il dopo serata che continuerà in discoteca.
saline o menhir, ma no dai, oggi banana.
per non dire niente poi di pr vari che ti tuonano di biglietti foglietti plastificati e quant'altro, per farti andare sempre in questi posti.
sempre gli stessi posti.
con la stessa musica, le stesse ragazzine sempre più giovani che agitano i loro culetti e le loro prime di reggiseno in faccia ai ragazzi, gli stessi ragazzi che, dall'altra parte, sono sempre più grandi e bavosi.
oppure le stesse persone che girano per torre con i loro fare "alternativo"
"io ho la maglietta dei radiohead e il ciuffetto alla oasis, gli occhiali a goccia in piena notte e mi ubriaco di birra".
i soliti ragazzini da night and day o da qualsiasi metro quadro nelle sue vicinanze, che festeggiano il loro cazzeggio giornaliero con un ichnusa ed una sigaretta, per poi andare tutti quanti a pisciare in mare, allegramente.
però le solite facce di cazzo sono uno spettacolo da vedere. il primo giorno si.
il primo giorno di torre è sempre tutto bello e divertente, tutto nuovo (mentre invece è sempre uguale da vent'anni).
tutti quanti che si rivedono nelle stesse circostanze dopo un anno.
tutti quelli che conosci e che non vedevi da tempo. incontri tutti li.
fra saluti e sorrisi, e domande sull'università o quant'altro, ci si ferma a chiaccherare un po con tutti.
eppure a volte parlucchiare con una persona quasi estranea ti fa bene.
ti fa benissimo all'animo, perchè ti da una grandissima forza
ho incontrato paololoi, un ragazzo che ha fatto la maturità con me e che era nella classe a fianco alla mia.
un ragazzo molto intelligente e simpatico.
e mi sono fermata a parlare per salutarlo, visto che eravamo entrambi con vecchi compagni di scuola.
in pratica una rimpatriata scolastica.
domande di routine, come va, tutto ok?
sìsì, tu?
io insomma, mi son ritirata perchè ho deciso di cambiare facoltà
ma noooo bibi, e dove ti vuoi iscrivere?
scienze sociali a pisa, sociologia (non so quante volte lo ripeto al giorno, ormai non ne posso più)
ah vuoi diventare sociologa?
è il mio sogno..
no bello, bellissimo davvero, il mio professore di sociologia è un testone, viaggia sempre fa ricerche, è troppo interessante davvero, brava, son felice per te.
ed il mio cuore che si apre, insieme anche agli occhi che sono sgranati fino al limite, che è relativamente poco, visto la piccolezza dei miei occhi.
ma sono cose che mi fanno piacere.
cioè io di sociologia non so un cazzo.
non so davvero un emerito cazzo. ho studiato fromm, ho dato un esame di sociologia della comunicazione. e stop qui.
ma so solo che mi piace, cristo io vorrei essere davvero una ricercatrice in piena regola
il mio percorso è fatto di studi e studi, per raggiungere la meta finale.
sarà difficile
sarà complicato
sarà un casino
ma cè la devo fare.
un po per me, un po per i miei, un po per dimostrare agli altri che qualcosa la so fare.
grazie paolo, grazie.
6 commenti:
è vero, certi luoghi sembrano sospesi nel tempo.
Ti auguro di farcela. Ma tanto lo sai, che sarà un successo. Qualsiasi cosa accada.
grazie, grazie davvero. è importante per me ogni minimo conforto :)
Già glielo dico io a Paolo Loi si.........
Beh, sai che siamo più o meno nella stessa situazione, quindi non posso che incoraggiarti :)
minchia idero conosci tutti!! uahauhauahuhaua anche paololoi!! che simpatico :)
grazie fri :*
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