09 giugno 2007

il meraviglioso tubetto

leggo le sue poche righe, ma gia lo riconosco.
il suo inconfondibile stile che lo caratterizza, lo rende "nudo" ai nostri occhi, lo rende se stesso.
si spoglia davanti a me, davanti a me che leggo le sue righe.
poche pagine per un libro
è troppo conciso, come se fosse un testo troppo lungo per essere una canzone, e allora diventa un libro che è solo un altra base dance. è solo un altro business che si aggiunge agli altri.
la musica ufficiale che si riempie di altro.
di masturbazione, di sesso, di omosessualità e droga.
leggo le sue poche righe.
con la mano clicco la freccetta verso giu, o quella cazzo di manina. e sposto tutto giu per leggere più in fondo, per vedere fin dove arriva.
tra il caldo e le zanzare leggo frasi attaccate da punti. frasi strette ma pregne di significato. strette come il suo limite che si apre verso nuove esperienze, con l'ausilio di un qualcosa di meraviglioso.
un tubetto magico.
un fallo domestico che riesce a far provare un piacere immenso.
davanti allo specchio, che si masturba, riesce a trasportarci la, davanti a lui.
davanti ad un corpo nudo ed insignificante che è nella sua più stretta intimità, ed io con lui.
che psicologicamente lo devasto, lo derido, nella sua posizione più intima.
e lui si sente intimidito da me, che sembro dimostrargli cosi il mio amore.
male ovviamente.
perchè non è amore. è odio
odio
odio
odio
odio per quel che scrive.
odio perchè è come me, in fondo, perchè scrive le stesse difficoltà
perchè?
il suo piacere arriva in un tuttuno di parole e ansimi, ed io vengo psicologicamente con lui.
mi sdraio sul letto
e odoro me stessa nel cuscino mentre penso a lui.
odore di me.
chiuso gli occhi e quando mi rialzo, dopo un attacco compulsivo del "sentire me stessa", vedo tutto su una prospettiva diversa.
sembra tutto più strano, i miei occhi cambiano, e allora, è una verità nascosta. era una verità nascosta.
non era la verità che ricordavo io.
perchè non posso averne una reale.
una che mi assomiglia.
una verità che mi dipinge nuda, come quel corpo che si trafigge l'anima, che si spacca l'intimità, e che prova dolore per avere piacere.
allora noi tutti dobbiamo provare dolore, per avere un risultato piacevole nella vita.
tutti noi dovremo avere il nostro meraviglioso tubetto nel bagno, con il quale venire, con il quale scoprire noi stessi, con il quale risultare nudi, cosi come siamo.
spogli senza nulla addosso.
un angelo senza ali, un agnelo che, anche se senza ali, mi ama lo stesso.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma sogno o son desto???Ma è un pezzo del libro pornoromantica....o è semplicemente pornopiro???? eheheheheh

Biby__ ha detto...

no è pornoagnelli :°°D
è una mia speciale recensione dle libro di manuellllllllllllllll

Anonimo ha detto...

A morte Mr. Lui :-D
Buon fine settimana, CIAO!!!

Anonimo ha detto...

avevo letto il racconto su internet. e devo dire che è stato veramente valido. Parlare di sesso e parlare di altro, anche se sottovoce, in qualche modo.
Manuel ha dimostrato ancora una volta di essere un genio.
Parto per le ferie. Torno lunedì prossimo! Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Non ci ho capito un "tubo".....
lo so pessima battuta ma è così.......o_O

Biby__ ha detto...

auHAUhauh Ti adoro solo perchè sei un borghezio fan :°D!!!!