Era troppo vedere manuel, troppa fortuna

La mamma cara e buona mi ha chiamato un paio di giorni fa.
escludendo le infinite chiacchere sull'andamento del vicinato, su chi si era sposato, sul vecchietto di turno che muore a dualchi e sui nuovi balli che impara a lezione, e i ballottaggi e i candidati eccetera eccetera eccetera, parliamo di lavoro.
mi dice
"angela sta cercando qualcuno per il panificio di torregrande, che fai vai?"
"no mamma, non posso, dovrei andare a pisa a metà luglio poi viene la mia collega, lo sai"
"vabbe ti sostituiscono per quella settimana o magari la mattina viene al mare con noi lei"
"no, zero"
"va beh non hai mai voglia di far niente, era per muoverti un po cosi ti compravi qualcosina anche per te"
"eh si si"
apparentemente puo sembrare che sono una svogliata del cavolo, non ho voglia di far nulla.
ma non è cosi, non lo sono.
ho solo paura di hitler, mia cugina.
si perchè lei più che una cugina è un po una despota, e dobbiamo fare i perfezionisti a lavoro.
però d'altro canto cè anche mia cugina Fromm che lavora, la sociologa.
insomma, me però piu grande e meno realizzata.
lei che è finita a vivere a bologna e a lavorare con dei bambini.
insomma è anche stata lei che mi ha fatto cambiare idea.
però ora non ci saranno cugini contro. non più.
ieri notte cosi penso.
"voglio il computer" mi dico, "è importante per l'università, soprattutto se devo vivere da sola"
ed è vero.
forse è di secondaria importanza, ma devo ascoltare la mia musica, devo fare tutte quelle cazzate al pc, che faccio ormai da sette anni, da quando me l'hanno comprato.
cosi mi decido a lavorare quest'estate.
fanculo hitler, fanculo ogni cosa.
volevo lavorare cosi chiamo papà e gli chiedo roba.
"ma cè erica? ma stanno cercando ancora?"
mi dice che chiederà ad hitler
stamattina mi chiama mamma "guarda che hanno gia trovato qualcuna, ti dovevi svegliare prima"
cazzo
sfuma tutto.
non so se troverò qualcos'altro ma ne dubito.
e io che volevo comprare il pc
e meglio ancora, volevo dimostrare qualcosa. a me stessa prima di tutto, e poi ai miei.
volevo dimostrare che non sono una fallita, che qualcosa dentro mi è rimasto ancora, che ho un po di buon senso.
tutto qui.