01 giugno 2007

un po di me che se ne va

una porta che si chiude. luci che si spengono, zanzare, bip, cercare le chiavi di casa in borsa e sentire una cosa ancora intatta e nuova.
l'odore del pane appena sfornato che mi porta all'infanzia.
lasciala stare.
entrare
e salire le scale.
altre 24 ore nullafacenti e piene di interrogativi che mi assalgono.
eppure questa giornata l'ho vista grigia per futili e forse inesistenti motivi, per quella proporzione non proprio esatta nelle foto, per una persona con cui proprio non so parlare, perchè menomati entrambi.
ma non menomati di lingua.
srovvisti di argomenti comuni.
menomati perchè non abbiamo una corrispondenza biunivoca.
e se qualcosa mi esce per lui, questa, ritorna indietro al mittente.
e allora non posso essere costretta a conviverci più di due minuti.
i due minuti che bastano e avanzano per creare il noiosissimo ed imbarazzantissimo silenzio che si spacca solo quando entra lei, il fattor comune.
lei che ci unisce e divide contemporaneamente.
lei che si conserva i soldi per fargli un regalo.
lei che ha confuso la mia data più importante.
lei che sento ormai distante da me.
che facciamo al mio compleanno.
ah non ha importanza, come se non esistesse.
un anno fa era la fine del mondo. ora è la fine di tutto.
non so perchè, ma la lontananza uccide.
un tempo ricche di spunti e di cose su cui discutere ore,
ora rivanghiamo solo il passato, guardando stupidi video e stupide foto di due anni fa, e ricordando sempre le stesse cose.
il fatto è che non si hanno più cose in comune.
se un tempo c'era la scuola, oggi non cè più.
se un tempo c'erano i ragazzi, oggi è più complicato, e non se ne parla più.
se un tempo c'era la vicinanza, ora non cè più.
e se ora cè un nuovo lui, l'amica passa in secondo piano.
non sono paranoica, o forse si, lo sono anche troppo
ma sento che un pezzettino di me se ne va.
e forse è il pezzettino che mancava per farmi andare via, per farmi rendere conto che oristano è sempre la solita maglietta troppo stretta.
eppure, quelle due gocce di pianto son scese, e non son felici, non lo sono per niente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la vita...anke se gli amici dovrebbero rimanerti vicini..cmq hai davvero bisogno di cambiare aria...o cmq di nuove persone giuste x te...

Anonimo ha detto...

Che tristezza, sono le stesse identiche considerazioni che faccio io da un po' di tempo...
Cmq a me personalmente cambiare aria non è servito granchè, ma in effetti io non ho un buon carattere...

Biby__ ha detto...

dino, lo so :'(
freh, forse è swtudiare lingue che fa qest'effetto :D
anche io cmq ho un carattere del cazz*