08 aprile 2007

la bambina in me..

fa gia caldo.
il caldo che ti acceca, che ti porta dritta dritta al mare.
e cosi oggi dopo un pranzo tradizionalmente pasquale sono andata a torregrande in perfetta compagnia, felice, perchè era da un po che non lo vedevo, e mi faceva piacere.
la mia calamita verso il mare non è più forte. quando non cè lo cerco disperatamente, e quando l'ho vicino ci vado, con piacere, ma non con la gioia nel cuore.
non so sinceramente se ho ancora un amore nei suoi confronti, se posso fare a meno del mare, ma mi piace, anche se questo semi amore sta svanendo. non lo amo più come un tempo, ma comunque il suo colore, la sua consistenza, la libertà che mi da, sono le caratteristiche che amo di più di lui.
d'estate entrare e nuotare fino all'impossibile, come facevo un paio di estati fa, quando con dino ci trovavamo ogni giorno al mare per stare insieme col nostro gruppo, giocavamo, e ridevamo insieme (anzi è più corretto dire che ridevano di me, soprattutto il caro ibba, che mi dava della foca!!) è quasi una liberazione, un distacco dalla terra, dalla monotonia della vita.
quei pochi secondi che passo dispersa nell'acqua dell oristanese, guardano la spiaggia costellata di ombrelloni colorati sono quasi magici, perfetti, di calma assoluta.
muovere i miei arti dentro l'acqua, sentire le gocce della stessa acqua che mi scendono dai capelli nel viso, e che soffio via per respirare, penso esclusivamente a me stessa e mi piego verso l'alto, mentre il sole mi fa chiudere gli occhi e mi brucia la pelle attraverso il sale marino. rimango li, distesa a galla, nel nulla, con le orecchie immerse nel mare checaptano ogni rumore del mio corpo, ogni urto contro l'acqua.
forse non l'ho abbastanza lontano, forse sono come una bambina, che sogna cio che non puo avere ed è quasi stufa di quello che ha vicino.
come la stessa bambina alla quale le viene promesso un giocattolo, e piange se non lo ha.

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