04 marzo 2007

Fase due is coming

Molto spesso ti soffermi a pensare ai piccoli avvenimenti che accadono, che, a vederli dal di fuori, e anche dal di dentro, sono delle cazzate assurde, ma, esaminate in rapporto a vari contesti (sociali, temporali ecc..) sono estremamente interessanti.
è come esaminare la pscicologia di un atteggiamento, come avrebbe fatto freud.
chiedendosi il perchè, il come, e soprattutto trovando una matrice sessuale nella radice del gesto.
ma io non cerco ne una radice sessuale, ne mi chiedo il perchè e ne il come.
anzi, prendo questi avvenimenti come "crescita personale", e ringrazio anche le persone che me li fanno vivere, perchè mi fanno rendere conto di come voglio crescere dentro, e soprattutto mi fanno ritornare a quella che io definisco "fase uno".
quella del semi odio, ma soprattutto del rendersi conto che un posto è troppo stretto per te, che non ti devi accontentare, che la fuori cè un Mondo che ti aspetta.
purtroppo però in questi mesi ho realizzato con i miei occhi che "scappare" non è una risposta.
se scappi e basta l'"essere te stessa" ti perseguiterà a vita. se invece cerchi di adattarti e cambiare dentro ne potrai ricevere solo un gran beneficio. io non ci son riuscita, ma questo "diploma in fallimento" non è altro che la mia "laurea per reagire".
è perciò la casella da cui ripartirò. lancerò nuovamente i dadi e andrò avanti.
ho capito che non basta cambiar nome per non essere più riconosciuta, che non devi nasconderti dai problemi, ma li devi eliminare direttamente, li devi bloccare sul nascere, come un contatto scomodo di messenger.
è difficile a farsi e anche a dirsi, ma quando capisci che non vuoi essere cosi, che non vuoi vivere in una teca di falsità e limitazione mentale, e che sei superiore a molte cose, e soprattutto, che fuori cè un mondo che è centomila volte più difficile, più duro, più grande ti viene da ridere a pensare al potere di una singola e comune persona, che è nullo, confronto a questa grandezza.
Cè gente che neanche prendo in considerazione, e credetemi, sono tante queste persone che vivono in questa teca e si sentono "imbattibili", e che mi fanno anche un po sorridere, ma per fortuna, dall'altro lato, conosco persone che da quanto stimo e amo le prendo come esempio di vita e come punti di riferimento. non sono tante, ma sono quelle poche persone che sento davvero vicine, quelle persone di cui senti di poterti fidare, e soprattutto le uniche che ascolto e le uniche che temo. perchè io temo solo le persone che amo, perchè son quelle che ho paura di perdere, e son quelle che potrebbero ferirmi, non di certo le persone di cui non me ne sbatte niente.
è una bella giornata, esco a godermi questi ultimi momenti oristanesi, che poi vado a vivere nella realtà.

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