08 ottobre 2009

Questa mattina...

mi sono svegliata.
ed era tutto diverso. era sempre tardi, come ogni mattina, troppo tardi per andare a lezione.
sono pigra.
molto pigra.
ogni giorno mi sveglio ed è un tono piatto. quando la mia vita dovrebbe essere almeno un terzo tono.

invece è tutto piatto.

ma l'importante è trovare spunti, non essere svogliati, cercare la passione in quello che si fa, buttarsi a capofitto negli interessi.

oggi non era un tono piatto, era più voglioso, occhi più aperti.
guardavo più in la, oltre il the ed i biscotti, oltre il computer, oltre i corsi, oltre i libri.

stamattina ero il fulcro di qualcosa che non vivrò mai.
ero in dialogo con il mio io. in un sogno ad occhi chiusi, ma non spenti.

immaginavo un dialogo bellissimo e pieno, sulle prime volte.
pensavo alla routine quotidiana, e tutto quello che porta con se.
pensavo a come sia noioso ripetere pedissequamente tutte le stesse azioni.
pensavo a come sia banale aspettare che quel che Deve venire Venga.
un'aspettativa che verrà sicuramente, che non è nuova, che è quasi obbligatoria.

non mi piace.

preferisco le cose nuove, le cose inaspettate.
le prime volte sono tutte cosi, inaspettate.
come un bacio, come un gesto.

sono queste le cose più belle, nelle nostre vite, le cose inaspettate e nuove, che ci sconvolgono l'ordine razionale delle cose.

penso che qualcuno apprezzerebbe.

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