17 luglio 2007

Amo Tutto Questo

sono in pace con me stessa.
un giorno perfetto, o quasi. ricordi vicini felici che riguardavano solo la realtà.
niente cavi, megabyte, bordi rossi o stati che definivano la mia situazione temporanea.
solo io e lui da cui ormai sono dipendente e che oreè rappresentato solo da un bip. solo ora.
una dipendenza avvenuta cosi in fretta, come la maggior parte d'altronde.
ma questa è più forte, me lo sento. è vera, sana, non come molte altre.
è dolce e amara al tempo stesso, ma la risultante è un miscuglio buonissimo, nutriente e insaziabile.
è bello sentirsi vicini.
la mia pace è il cielo stellato che ho sopra, quello che a milano non potevo vedere, perchè nascosto dalla cappa semiarancione che la copriva.
la vita del corpo per la morte dell'anima.
questo è il compromesso che bisogna accettare per la vita terrena, questo è quello che siamo costretti a vivere.
ma è magico, almeno una volta, essere in pace.
stare su un balcone in piena notte, l'aria che accarezza dolcemente il viso e che si insinua fra gli arti.
è come rivivere un momento felice.
oppure non l'ho mai vissuto, e l'avrei voluto vivere.
da piccola mi sarei dovuta sdraiare nel balcone nonostante la polvere nei capelli, l'avrei dovuto fare, per vedere le stelle, sentire i cani a diverse distanze, le ranocchie e i grilli e qualche rara volta anche il rumore delle ruote sull'asfalto, per riportarmi alla realtà, per non farmi addormentare, per godere in pieno di quel momento.
l'avrei dovuto fare, per avere quel ricordo chiuso nel mio cuore.
invece lo faccio ora, per la prima volta.
appoggio le mani dietro, distendendo le braccia, come sostegno.
sento la polvere nelle dita.
mi sdraio leggermente e guardo le stelle ascoltando, sentendo, e odorando tutto.
guardo da un nuovo punto di vista, e mi accorgo che non cè posto migliore di casa mia.

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