Relativando
Tempo fa, e un po anche ora, pensavo a come tutto sia relativo.
dopo aver studiato per tre anni parecchi filosofi (e credetemi, anche se nn li ho studiati approfonditamente, li ho studiati (provate ad avere la Giglio anche voi poi mi direte)) un po mi è rimasto in testa circa il metodo di vedere e di percepire le cose. Perchè la filosofia non ti mette in testa solo dei pensieri di altrui persone, ma ti insegna anche come il mondo può essere visto seondo diverse angolazioni, per non parlare di avere una cultura più ampia e una maggior capacità di espresssione orale. e quindi, vivendo e percependo secondo i miei cinque sensi il mondo, ho potuto analizzarlo secondo una mia veduta, che è diversa da una persona seconda, terza e cosi via.
ognuno può vedere il "tutto" con occhi e significati diversi. ciò che è bello per me può sembrare brutto per me, ciò che è palloso per me può sembrare entusiasmante per te ecc ecc.
la cosa che non capisco, e che avviene di continuo nella mia ancor giovine vita è la questione X su cui tutti si trovano d'accordo, per cui tutti sono felici, e che ha l'intenzione di ridurmi male, molto male.
sarà anche che io faccio un dramma per tutto, e si è visto, sarà perchè questa è la storia che si ripete ogni singola volta, sarà che io son gelosa cronica e tendo sempre a mettermi in competizione con tutti e tutto, anche negli ambiti in cui perdo in partenza.
ma questa volta nooooooooo, basta, basta con qualsiasi tipo animalesco, basta con il meglio e il volere solo certe cose, basta con tutto.
oppure la dovrei smettere io?
son diversi punti di vista, lo so, come detto prima tutto è relativo. ma succede sempre!!!!
oggi ho anche fatto un sogno che mi ha condotto verso questo post....
x, y ed io
entriamo in un ristorante-bar:
io ordino una fetta di torta
gli altri due ugualmente
y tira fuori una scatoletta rettangolare e dorata, con una mimosa disegnata e la poggia sul tavolo..
io osservo..
dopo pochi attimi y prende la scatoletta e, rivolto ad x, dice "è per te"
x, toccando con la mano sinistra il cuore e tebendo con la destra la scatolina, dice: oddio, wow, ma davvero?
e subito guarda me..
io nn posso far altro che pensare "ma è la festa della donna? cè la mimosa!", poi colta da una gelosia e da una rabbia primordiale guardo x, con occhi di fuoco, e dopo, guardo y, che non mi degna manco di un occhiata.
d'altronde non ho nessun impegno che mi lega, quindi non posso lamentarmi e fare scenate, quindi, incazzata, con un fuocherello che mi brucia dentro, vado in bagno per ripicca, o per "andar contro", o nonsocchè.
in realtà avevo davvero voglia di fare pipì, ma nn sono entrata perchè le porte del bagno in questione erano tipo saloon, senza chiavi ne nulla e con degli oblò che davano proprio sul water e onn mi sembrava il caso.
allora rientro ed esco subito fuori, e piango.
io non credo sia abbastanza normale, ma una cosa del genere potrebbe essere anche reale (bagno a parte), conoscendomi.
ma si sa, tutto è relativo e diverso.
dopo aver studiato per tre anni parecchi filosofi (e credetemi, anche se nn li ho studiati approfonditamente, li ho studiati (provate ad avere la Giglio anche voi poi mi direte)) un po mi è rimasto in testa circa il metodo di vedere e di percepire le cose. Perchè la filosofia non ti mette in testa solo dei pensieri di altrui persone, ma ti insegna anche come il mondo può essere visto seondo diverse angolazioni, per non parlare di avere una cultura più ampia e una maggior capacità di espresssione orale. e quindi, vivendo e percependo secondo i miei cinque sensi il mondo, ho potuto analizzarlo secondo una mia veduta, che è diversa da una persona seconda, terza e cosi via.
ognuno può vedere il "tutto" con occhi e significati diversi. ciò che è bello per me può sembrare brutto per me, ciò che è palloso per me può sembrare entusiasmante per te ecc ecc.
la cosa che non capisco, e che avviene di continuo nella mia ancor giovine vita è la questione X su cui tutti si trovano d'accordo, per cui tutti sono felici, e che ha l'intenzione di ridurmi male, molto male.
sarà anche che io faccio un dramma per tutto, e si è visto, sarà perchè questa è la storia che si ripete ogni singola volta, sarà che io son gelosa cronica e tendo sempre a mettermi in competizione con tutti e tutto, anche negli ambiti in cui perdo in partenza.
ma questa volta nooooooooo, basta, basta con qualsiasi tipo animalesco, basta con il meglio e il volere solo certe cose, basta con tutto.
oppure la dovrei smettere io?
son diversi punti di vista, lo so, come detto prima tutto è relativo. ma succede sempre!!!!
oggi ho anche fatto un sogno che mi ha condotto verso questo post....
x, y ed io
entriamo in un ristorante-bar:
io ordino una fetta di torta
gli altri due ugualmente
y tira fuori una scatoletta rettangolare e dorata, con una mimosa disegnata e la poggia sul tavolo..
io osservo..
dopo pochi attimi y prende la scatoletta e, rivolto ad x, dice "è per te"
x, toccando con la mano sinistra il cuore e tebendo con la destra la scatolina, dice: oddio, wow, ma davvero?
e subito guarda me..
io nn posso far altro che pensare "ma è la festa della donna? cè la mimosa!", poi colta da una gelosia e da una rabbia primordiale guardo x, con occhi di fuoco, e dopo, guardo y, che non mi degna manco di un occhiata.
d'altronde non ho nessun impegno che mi lega, quindi non posso lamentarmi e fare scenate, quindi, incazzata, con un fuocherello che mi brucia dentro, vado in bagno per ripicca, o per "andar contro", o nonsocchè.
in realtà avevo davvero voglia di fare pipì, ma nn sono entrata perchè le porte del bagno in questione erano tipo saloon, senza chiavi ne nulla e con degli oblò che davano proprio sul water e onn mi sembrava il caso.
allora rientro ed esco subito fuori, e piango.
io non credo sia abbastanza normale, ma una cosa del genere potrebbe essere anche reale (bagno a parte), conoscendomi.
ma si sa, tutto è relativo e diverso.
6 commenti:
toghissime le porte del bagno cosi'... auahuah
ma era una scatoletta con una mimiosa disegnata, non una mimiosa vera, quindi non era la festa della donna.. era la festa delle scatolette da donna
peppu: no, oscene.. il bello è che mi stavo pure facendo la pipì addosso
V: la mimIosa era fuori, come indicare che all'interno c'era un regalo per donna, per la festa della donna.
"gli altri due ugualmente
y tira fuori una scatoletta rettangolare e dorata, con una mimosa ->disegnata<- e la poggia sul tavolo.."
uffff.. ma l'esterno era cosi, l'interno rimarrà ignoto per sempre, stile 24 ore si pulp fiction, altro che quEntin gazz
è l'anima di marcellus wallace, quella dentro la valigetta
Posta un commento