26 febbraio 2010

"tutta questa gente con gli occhi degli altri.. Perchè?" Titolo alla cazzo

Ho rinviato e rinviato, come è mia abitudine, ma ora che son qui davanti mi decido a scrivere due righe.
Tre anni fa a Milano amavo fare lunghe passeggiate da sola.
mi ritrovavo a scoprire cose nuove, mai viste, gente sconosciuta, lusso e povertà nello stesso metro quadrato. ma era una delle poche cose che mi faceva star bene.
farlo qui a Cagliari non è lo stesso.
Diverso.
Ho l'impressione di non essere cosi tanto sconosciuta, (da illusa) ho l'impressione di non essere invisibile come vorrei. di la era tutto più semplice, uscivo e non incontravo mai le stesse persone, e mi mischiavo bene insieme a quella varietà culturale e visiva che mi faceva stare a mio agio.
quello che mi manca è proprio questo. la diversità e l'invisibilità.
Chiudo gli occhi per immaginarmi in una grande città piena di persone da vedere, da ascoltare, da ignorare, da conoscere, pienda di piccole e grandi case, di edifici grigi e spenti, e dei mezzi pubblici che cercano di mettere sotto qualche pedone distratto.
Non è bello come a Milano, ma è bello fare lunghe passeggiate anche a Cagliari, riscoprire o scoprire. vedere. fermarsi un attimo e realizzare che è tutto merito dell'uomo.
ogni volta che visitiamo una città non visitiamo il territorio.
visitiamo l'uomo, la cultura, lo stile di vita. ogni mattone, ogni grandioso monumento. si puo' parlare all'infinito di quello che c'è dietro, della sua storia, del suo perchè.
Visiti l'uomo, visiti la comunità. come è organizzata.
perchè gira tutto attorno alla comunità.
Delle volte però è bello realizzare che ci sei solo tu, contro tutte queste cose, e ti fermi a valorizzare anche la tua solitudine...