17 giugno 2008

citazioni#1

"sarai sempre ignorante se la vita è un professore..."

citazioni che mi piacciono.

C'è posta per te(voi)

la devo anche smettere di guardare foto, ma come puoi smetterla dopo che hai trovato i cd delle foto di terza quarta e quinta, cosi, tutti insieme e tutti bellissimi, con una capigliatura (mia) peggiore dell'altra.
come guardarle e non piangere, e non pentirsi quasi di essere cresciuti, di non poter rivivere mai e poi mai quelle stesse sensazioni, tristi si, a volte, ma uniche.
e poi dicono che niente è impossibile.
questo lo è, lo è eccome. è impossibile rivivere quelle sensazioni anche con tutte quelle bellissime persone dentro un aula di cinque metri quadri.
parleremo sicuramente di due cose: di università e di esami oppure cercheremo di ricordare con nostalgia e tentato divertimento le cazzate fatte con la solita formula del "ti ricordi quando.." che io e sonia a volte ci riproponiamo, ma non è la stessa cosa. era la magia di quel luogo che ci rendeva complici tutti insieme, era l'unione e il sudore di sei ore la dentro che ci faceva stare bene insieme.
quindi sono anni sprecati? sono relazioni fini a se stesse?
come si puo' pensare che tutto abbia un circolo naturale, insomma, che tutto nasca cresca e muoia.
gliel'ho detto, le ho detto che non era più come prima, che ero tristissima perchè era per me una amica speciale.
non ci siamo date una risposta, neanche il mio "ti voglio bene" è riuscito ad esprimere qualcosa. è sepolto, è un tempo che non ci appartiene più e che a volte ritorna le poche volte che ci riuniamo tutti, ma che non c'è nella vita quotidiana, la stessa che un tempo era quella che ci teneva unite.


la quintaenne mi manca, mi manca tanto, che ci posso fare, se sono nostalgica come poche. non riesco cosi, ho bisogno di voi.

Alle luci del tramonto sopra piazza Duomo

questa non la dovevo ascoltare oggi perchè la dovevo ascoltare un anno fa.
ma forse è meglio cosi, lo è decisamente, anzi.
poi sono troppo nostalgica.
poi mi sarei evitata alcune perdite. o forse no.
penso sia meglio studiare invece di continuare a scrivere, ma è più forte di me.

Al largo o A riva

e domani invece mi fa pensare a ieri.
due ieri della mia testa. ieri cronologico dove all'iper standa li ho visti e sembravano come 4 o addirittura 5 anni fa. mi fa pensare a quando la cantavamo insieme a quando ridevamo insieme e sembrava quasi naturale andare e salutarli e stare insieme a loro. invece non è cosi, perchè quel ieri logico è troppo lontano. ieri logico in cui mi divertivo e non pensavo che troppi sentimenti ci avrebbero colpiti.
ed ora il senso di quella canzone ha senso anche per me.
io comunque penso a voi, e mi mancate.

geografia e fisionomia geometrica

come sei veramente a me ricorda the sims ed un estate di 4 o 5 anni fa in cui ero tutto il giorno davanti al computer a fissarmi con la costruzione di case e cercare un lavoro adatto alle aspettative dei miei ominidi virtuali.
non facevo nulla, ero sia felice che triste allo stesso tempo, quello stesso tempo che passava senza che me ne accorgessi, passava ed era una linea retta senza alcuna distorsione, senza niente.
solo il caldo si sentiva, e affannava anche il venticello che entrava dalla portafinestra della camera.
non c'era niente da perdere e niente da guadagnare. uscire e andare al mare, e ovviamente thesimsare, nella purezza delle mie azioni.
ed intanto la linea retta sarebbe andata incontro a qualche ostacolo che l'avrebbe smossa.
ora la mia linea non è più retta, o almeno, è una linea doppia un po' ondulata, a volte con dei picchi assurdi, a volte calma, dipende dal tempo, come per le onde marine.
sono la superficie dell'acqua del mare, sono quello strato che si vede ma che sembra quasi astratto. sembro di tanti colori, ed invece sono trasparente.
sono l'onda che ti entra in bocca e ti fa ingoiare l'acqua salata di cattivo sapore, oppure sono un dolce rumore che ti accompagna in una giornata di completo relax.
sono la morte o sono la rinascita.
questo puo' dipendere solo da te, e da come mi guardi.

pensieri sparsi

A volte vorrei essere colpita in pieno da una forza enorme, esplosiva, che mi faccia salire su, molto su, che mi dia un senso, un qualcosa per la quale dire: si, ho vissuto nel modo in cui volevo.

Ricordi h 13.47

potete dirmi il cavolo che volete, ma a me la canzone dei finley piace, si, e avrebbe pure dovuto vincere il festival, o l'ha vinto? no, hanno vinto lola e giò, e cosi ha trionfato la bellezza, non i ricordi.