30 giugno 2007

Hunting...

tornata nella mia città, o almeno in quella che viene dneominata città.
ma non mi fermo nei particolari, dico che sono tornata ad oristano e basta, dalla breve, per fortuna mia, gitarella al fantastico e un po inquietante paesedimianonna.
ma la mia nonna non cè più, quindi diciamo il paese di cui è originaria mia madre.
come poteva perdersi la fantastica festa di San Pietro, i suonatori di chitarra, le canzoni sarde, cavalli che corrono, processioni deserte e pezzi di intonaco che cadono in casa.
e come poteva privarci di tali visioni?
noi, che siamo la sua famiglia, ovvero io e mio padre (mia sorella assente per motivi di studio, certo come no, dillo a qualcun'altra), l'abbiamo seguita. ovvero mio padre ha guidato e io dietro tenendo il cane, sedevo in macchina con uno sguardo semi-depresso.
ormai quel paese mi fa venire la depressione.
in ogni zona respiro aria di morte e desolazione.
vuoto, vuoto immenso.
per non parlare della casa.



odio vederla. odio starci dentro con quella puzza di chiuso che cè.
ma soprattutto odio dormirci, starci la notte, soprattutto sola.
non so quanta gente sia morta in quella casa, quante persone decedute proprio nel luogo in cui dormivo, e quanto è inquietante dormire in un posto vecchio e pieno di scricchiolii sinistri (aggettivo degno di un libro di king).
con quelle campane poi.. quelle campane che suonano per scandire le ore le mezzore e i quarti d'ora.
e poi tante piccole cose che mi fanno paura.
cose vecchie.
crocifissi, madonne, cose d'un tempo e mobili vecchi che potrebbero contenere qualsiasi cosa, per quanto mi riguarda.

la festa comincia alle dieci e mezza.
io esco e mi faccio un giro, lasciando il pc in standby convinta di tornare subito per vedermi pulp fiction per l'ennesima volta.

e cosi faccio.
esco ascolto un minuto quei cantanti sardi

e rientro.
tanto la festa è proprio a fianco a casa, come tutto, d'altronde, in quel paese.

rientro nel buio, ma non ho paura, mi fanno gia abbastanza paura quelle voci.
mi sdraio nel letto e guardo il film.
poi dormo, sono stanca.
perchè la notte prima ho dormito solo 5 ore, per via di altri casini, di litigi, di incomprensioni, di tristezza e di ansia e nausea.

verso l'una prendo sonno scrivendo allo stesso amico con cui avevo litigato la notte scorsa.

"dormo, se ho paura ti tuono di messaggi"

sono una persona abbastanza paurosa, molto paurosa. piango per tutto. soprattutto per the ring.
alle due e mezza sento mia madre. è tornata e viene a dormire nel letto con me.

all'inizio non ero tanto contenta, visto che il naso otturato e deviato le provoca un insopportabile russare durante il sonno, infatti le dico:

"ma perchè cavolo sei venuta a dormire qui?"

ma vabbe, pazienza.
ormai ero sveglia, e non potevo fare a meno di sentire i vari rumori provenienti dal suo russare, dal cane e dalle persone che erano fuori, gli ultimi reduci della festa in vellutini che sicuramente avevano il consueto bicchiere di vino in mano, sempre pieno fino all'orlo, mi raccomando.

e all'improvviso sento un fischio fortissimo

sssffffffffffiiiiiiiiiiiiii

mi giro verso il computer, aveva fischiato il microfono. non so erchè visto che era in standby, ma aveva fischiato.

lo apro e premo il bottone per spegnerlo.

mia madre dice:

"è perchè fa interferenza con l'apparecchiatura che stanno smontando?"

"sisi dev'essere quello
" rispondo io

ma non ne ero sicura.
non lo so, ma secondo me non era quello. ma non dico nulla.

voglio sopo postare una foto, una che mi ha sempre incuriosito troppo e che mi fa piangere.



io ho una mia teoria su quelle macchie che ci sono sullo specchio. forse sono pazza però la ho.

28 giugno 2007

La devo smettere..

di guardare telefilm con fantasmi o comunque bambini morti che salutano invano i genitori e che neanche si rendono conto che son passati a miglior vita.
la devo smettere perchè poi non faccio altro che piangere.
son sensibilie, io.

luoghi dell'infanzia...

si dice che il ritorno ai luoghi d'infanzia sia bello.
rivedere gli alberi dove ti nascondevi mentre giocavi a nascondino, le piazze dove inventavi mille differenti giochi, le cabine telefoniche rosse che fungevano da casetta, e tutte le ietre e pietruzze per giocare a campana.

senza contare la parte fisica che ti teneva compagnia, ovvero, gli amici.
parte della mia infanzia, almeno tutte le domeniche, le ho trascorse in un paesino del nuorese, di cui mia madre era originaria.
da piccola era divertente andare, con nonna che faceva le patatine fritte e le uova che venivano direttamente dalle sue galline, e zio che mi invogliava a mangiare il suo prosciutto appena fatto.
essendo poi una bambina abbastanza spigliata, in pratica il contrario di ora, mi era facile trovare nuove amicizie, bambini disposti a sbucciarsi le ginocchia insieme a me e mangiare l'uva rubata agli altri cortili.
che ragazzini simpatici.

eppure io una volta rimasi shockata da alcuni giochi di quei bambini, che ad occhio e croce avevano la mia età, quindi non più di 8-9 anni.

diciamo pure che in alcuni giochi scoprivano se stessi e le proprie fantasie, per non dire che proprio allungavano le mani come fossero uomini quarantenni un po vogliosi.
in alcuni giochi infatti toccavano proprio il culo alle ragazzine, ed io ero rimasta proprio a bocca aperta dalla nonscialanse che usavano.

evidentemente non mi rendevo conto della loro posizione.

ovvero, loro erano costretti a vivere in un villaggio di cinque case con niente, proprio niente, quindi a maggior ragione dovevano inventarsi qualcosa, o magari passavano i momenti a spiare i genitori in atti non molto pudici, che ne so. sta solo di fatto che ero sconvolta da quei ragazzini.

cosi avevo deciso di andarmene a casa. che forse era meglio.
sono una vecchia dallamentalità chiusa? ok, io non ci stavo a farmi toccare il culo da dei ragazzini che erano anche un po coglioni.

e lo sono ancora, a giudicare dalle facce che vedo, molto saltuariamente, per mia fortuna.

sta di fatto che domani sono obbligata a ritornare nel paesello delle non meraviglie, a rompermoi i coglioni per un bel po di ore, visitare i parenti e sentire ripetere la solita cantilena che ormai sento da un bel po di mesi, e soprattutto essere costretta a ripetere le stesse cose che dico io da un po di mesi.

non dite che è bello tornare ai luoghi dell'infanzia, perchè non lo è sempre. non per me, almeno.

27 giugno 2007

Spruzzo Acido

mi chiedo, quando ho il ciclo, ovvero almeno una volta al mese, il perchè di tutta quest'acidità e sensibilità che mi pervade per cinque giorni al mese.
insomma il fatto dell'acidità mestruale ero convinta che fosse solo una delle tante scuse.
si si sono acida, scusa ho il ciclo.
e sistemavi cosi le cose.
invece mi rendo conto che è vera.. almeno un po..
ieri sono uscita con un mio amico. e con il suo amico, che ho piacevolmente scoperto di conoscere gia da tempo.
ovvero, era nella mia scuola, e di vista me lo ricordavo parecchio visto che lui era il fantomatico "sosia di raffo". identico per davvero.
sta di fatto che ieri sono uscita.
mi ricordo di aver criticato un pochettino, forse però era la vicinanza di un essere simile al mio criticone preferito che mi infondeva una specie di vena cirticona.
o forse sono tutte scuse, uhm no lo sono.
si ok ero un po acida, e sento di esserlo anche adesso, visto che semino il web di acido vario e di commenti stronzi.
ma alcuni comportamenti erano fondati, si insomma non è che se mi dicono una cazzata non rispondo a tono, anzi... e quando fanno le battutine volano colpi.
colpetti dai, ho la mano debole, io.
e che poi quando mi mandano un sms con scritto che era meglio che "non uscivi se dovevi rapportarti cosi acidamente con le altre persone, e che te ne rimanevi a casa" non posso fare a meno di non incazzarmi e non rispondere.
e sentirmi anche inutile e incazzata. e piangere anche un po.
e poi quando ho tutti contro anche se solo per scherzo mi sembra di essere in mezzo ad un campo di mine, di essere in trappola.
anche se il tutto è una pagliacciata. e vedo le bandierine colorate che si trasformano in neri stracci con dei teschi disegnati sopra.
vedo tutto distorto.
e piango.
boh




edit: mi scuso per gli spruzzi di acidità su chiunque. scusatemi.

Costrizioni

lo so, mi pesa.. è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo... :)


una dark-torta e un dark-augurio alla mia park-preferita.

auguri elAAAAAAAA************

E stasera si gioca#2

si, di nuovo. un triangolare chatterino che si incontra e si scontra a mò di licia con mirko nel campo matteoli. di nuovo.
no, non lo facciamo per odio nei vostri confronti, cari miei spettatori, ma per amore del nostro io. ovvero per tenerci un minimo in forma e per poter dire "si, io faccio sport sono una tipa atletica" almeno per quanto riguarda me.
le formazioni sono (per ora):

SQUADRA 1 BIANCA

Chipster
Kirola
Nemesi
Fugazio
Idero
e^x
Bazz

SQUADRA 2 NERA

mumucs
Biby
Giò
Fostei
Foca
Basilio
Capfindus

SQUADRA 3 GIALLO B.

Madscient
Innuendo
Kino 76
plasmon
Bandaner
Chicco
Zanzo

chi vivrà vedrà, io, sinceramente, mi porto la maglia dei ramones di nuovo..sìsì

25 giugno 2007

ci vorrebbero i raggi ics

mi stupisco dell'immensa stupidità del genere umano, o meglio, di quanto l'uomo debba per forza mostrarsi, far vedere che è migliore di qualche altro, stilare delle classifiche e dare ad ogni singola persona un voto, un colore, una caratteristica specifica col fine di avere una certa distinzione da individuo a individuo. ma alla fine queste stesse persone rimangono uguali fra di loro.
identiche.
non è il colore di capelli che le fa cambiare, il centimetro in più, la forma dell'occhio, ne l'età.
rimarranno uguali sempre. stessi due neuroni e mezzo e stesso volume del cervello che gli porta verso un unica direzione, come fossero tante pecorelle che seguono inesorabilmente il proprio pastore. tante pecorelle tutte identiche fra di loro, che hanno stessi "ideali", se cosi si possono chiamare.
non sono una cima nell'esprimere concetti, nel riportare un evento che ho visto con le parole che possono riportare su questa pagine la sensazione di vuoto e di rabbia che ho provato vedendo una trasmissione in tv, poco fa.
non odio la tv. non sono come molte persone che nei loro profili scrivono "tv? noo per favore poca tv, guardo solo ballarò e superquark". 
non sono per niente cosi.
avrò un intelletto minimo se forse vi dico che a me guardare ballarò e superquark mi prende male, e mi prende male guardare ogni programma politico/inforamtivi/istruttivi/teletubbies.
io accendo la tv per un semplice motivo d'intrattenimento. per i telefilm, soprattutto.
sarò un imbecille, una con pochi neuroni, una che se ne sbatte anche un po.
ma la verità è che mi annoio. mi annoio a sentire quanto il mondo vada male. quanto cè di più schifoso in questa terra, e nessuno che fa niente per migliorarla.
nessuno che veramente si rimbocca le maniche e che un giorno si alza per dire "ma si dai oggi cambio il mondo".
la verità e che stiamo andando in degrado piano piano.
e la cosa più sconvolgente è che tutti ne sono consapevoli. tutti nessuno escluso. dalla piccola cimice che per errore hai calpestato con le ciabatte mentre andavi a bere acqua di notte, e che vede un mondo in 2d, fino al giocatore di basket più alto al mondo (non ho trovato essere più "grande").
lo sappiamo tutti, ma tutti continuiamo ad avere un atteggiamento di menefreghismo.
ah si, io guardo report, sono informato. so che problemi ci sono.
coglione però non fai un cazzo.
continui a mangiare aragoste nella tua villa in sardegna con tanto di piscina e il mare più bello del mondo a venti metri di distanza (no, non parlo di Silvio, ne di nessuno in particolare).
però ti sei informato, e allora sei in pace con il mondo.
poi sai che puoi fare? essere opinionista da maurizio costanzo, o magari andare ad essere presidente di giuria di quel programma che ho visto poco fa, di cui parlavo prima. una roba che mi sono dovuta sorbire mentre cenavo. magari mio padre pensava mi piacesse, ma io non dicevo nulla.
non dicevo "cambia" oppure "che schifo toglilo".
non lo dico quasi mai. perchè? non so perchè, ma non voglio che si guardi quel che voglio io.
faccio scegliere a loro. a me la tv piace guardarla da sola.
comunque lo schermo mostrava tante belle ragazze mezze nude con una maschera baldanzosa stile carnevale di venezia davanti al viso. e con cristian de sica nel ruolo del presidente di giuria.
cristian de sica.
immagino cosa fossero gli altri componenti della giuria.
mmmmavabè.
il programma in questione, se non si fosse capito ancora, era un'altra delle dimostrazioni di scarsa intelligenza e di molto conformismo del popolo italiano.
italiano, cinese, russo, portoghese. insomma di tutto il mondo.
parlo a livello locale. a livello italiano, insomma.
era, comunque, "miss italia nel mondo", come se gia non ci bastasse miss italia in italia, che spadroneggiava nel canale più importante della tv italiana, manco fosse l'annuncio della terza guerra mondiale. insomma noi paghimao il canone rai (almeno per chi lo paga, i miei non lo so) per vedere ragazzine nude che si fanno prendere per il culo (letteralmente e non) da delle persone senza cervello che ridono e mostrano con nonchalance un sorriso da ebeti. un bel sorriso, forse, ma pur sempre da ebeti.
il culmine della trasmissione, o almeno quello dei 10 minuti che ho visto io, avviene durante la "auto-presentazione" delle ragazze, durante un intervista precedente alla puntata.
spiccano "elucubrazioni" di alto livello, come:

ragazza 1"io sono qui solo per vincere gsdsishaldiusnsahashashahsuhu"
direi abbastanza inquietante e triste

ragazza 2"l'italia non mi piace perchè mangio troppo a la comida y ingrasso troppo"
cogliona, una viene in italia per vincere un concorso e la mossa più vincente è decisamente dire che l'italia è una merda. brava, farai molta strada.

ragazza 3 "qui dentro cè davvero molto, ma molto lavoro. è dura"
poverina, il flash dei servizi fotografici ti consuma la pelle?

ragazza4"io sono modella mio paese poi.. ah no mi son dimenticata pezzo scusa"
e come non dimenticare il discorso che mi ero preparata prima!! cavolocchi!!!

per poi citare la fantastica performance canterina di una ragazza che ci viene a cantare albachiara di vasco rossi. come se vasco rossi fosse un simbolo. a me sinceramente nonrappresenta un cazzo.
e per finire in bellezza con la tipa che viene a cantare in inglese perchè non sa una minchia di italiano, della serie presa e buttata la a muzzo. e poi non sa neanche le parole e finisce per canticchiare il tremendo "lalala", temuto da tutti.

il trionfo dell'intelligenza, insomma.
queste parole cari, viengono da una persona grassa e brutta, e oltremodo gelosa del prossimo.
ma queste parole provengono dall'animo buono e compassionevole di una ragazza che vuole vedere solo un minimo di serietà in ogni persona.
una ragazza che non fa altro che girarsi intorno per notare come l'uomo sia sempre più stupido e ignorante.
non che io sia intelligente, anzi.
ma credo che un minimo, ma proprio minimo eh, di intelligenza non guasterebbe. mai.
perchè si contiua a dare peso all'esteriorità? a premiare un involucro che è soltanto una protezione per qualcosa di più prezioso che cè all'interno?
perchè si continua ad avere il paraocchi?
viviamo in un mondo fatto di billionaire, di lux e di pajettes.
e mandiamo a fanculo la fisica e la chimica, ma si... ci cureranno tutto quanto un bel paio di scarpe con il tacco 12. sicuramente. si. i tacchi fanno sempre bene alle donne.

24 giugno 2007

torregrande is back

Non so se sentirmi felice o triste, uscire a torregrande, tenere il passo di mauro e dino, una corsa insomma, vedere il night&day pieno, il solito giro..
ma soprattutto

vedere la solita gente

le solite persone che sono sempre li, ogni estate. sempre vestite come la moda comanda, sempre pettinata perfettamente. in ghingheri per il dopo serata che continuerà in discoteca.

saline o menhir, ma no dai, oggi banana.

per non dire niente poi di pr vari che ti tuonano di biglietti foglietti plastificati e quant'altro, per farti andare sempre in questi posti.
sempre gli stessi posti.
con la stessa musica, le stesse ragazzine sempre più giovani che agitano i loro culetti e le loro prime di reggiseno in faccia ai ragazzi, gli stessi ragazzi che, dall'altra parte, sono sempre più grandi e bavosi.

oppure le stesse persone che girano per torre con i loro fare "alternativo"
"io ho la maglietta dei radiohead e il ciuffetto alla oasis, gli occhiali a goccia in piena notte e mi ubriaco di birra".

i soliti ragazzini da night and day o da qualsiasi metro quadro nelle sue vicinanze, che festeggiano il loro cazzeggio giornaliero con un ichnusa ed una sigaretta, per poi andare tutti quanti a pisciare in mare, allegramente.

però le solite facce di cazzo sono uno spettacolo da vedere. il primo giorno si.
il primo giorno di torre è sempre tutto bello e divertente, tutto nuovo (mentre invece è sempre uguale da vent'anni).
tutti quanti che si rivedono nelle stesse circostanze dopo un anno.
tutti quelli che conosci e che non vedevi da tempo. incontri tutti li.
fra saluti e sorrisi, e domande sull'università o quant'altro, ci si ferma a chiaccherare un po con tutti.
eppure a volte parlucchiare con una persona quasi estranea ti fa bene.
ti fa benissimo all'animo, perchè ti da una grandissima forza
ho incontrato paololoi, un ragazzo che ha fatto la maturità con me e che era nella classe a fianco alla mia.
un ragazzo molto intelligente e simpatico.
e mi sono fermata a parlare per salutarlo, visto che eravamo entrambi con vecchi compagni di scuola.
in pratica una rimpatriata scolastica.
domande di routine, come va, tutto ok?
sìsì, tu?
io insomma, mi son ritirata perchè ho deciso di cambiare facoltà
ma noooo bibi, e dove ti vuoi iscrivere?
scienze sociali a pisa, sociologia (non so quante volte lo ripeto al giorno, ormai non ne posso più)
ah vuoi diventare sociologa?
è il mio sogno..
no bello, bellissimo davvero, il mio professore di sociologia è un testone, viaggia sempre fa ricerche, è troppo interessante davvero, brava, son felice per te.
ed il mio cuore che si apre, insieme anche agli occhi che sono sgranati fino al limite, che è relativamente poco, visto la piccolezza dei miei occhi.
ma sono cose che mi fanno piacere.
cioè io di sociologia non so un cazzo.
non so davvero un emerito cazzo. ho studiato fromm, ho dato un esame di sociologia della comunicazione. e stop qui.
ma so solo che mi piace, cristo io vorrei essere davvero una ricercatrice in piena regola
il mio percorso è fatto di studi e studi, per raggiungere la meta finale.
sarà difficile
sarà complicato
sarà un casino
ma cè la devo fare.
un po per me, un po per i miei, un po per dimostrare agli altri che qualcosa la so fare.
grazie paolo, grazie.


23 giugno 2007

Un coniglio a pois...

il mio problema maggiore è quello di vivere nel passato, nell'ombra chiarissima di quello che ho gia vissuto.
è chiara perchè so con esattezza ciò che mi aspetta, perchè è passato, appunto.
vivo nel mio passato bello e gioioso, quello di un anno fa, quello che mi riporta alla maturità, forse anche per colpa dei telegiornali che continuano a dare notizie su notizie di giovani che preparano tesine, che sbuffano perchè i temi sono troppo difficili, e che si lamentano del troppo caldo per studiare.
vivo indietro di 12 mesi, o almeno, vorrei.
un estate fantastica quella del duemilasei, un estate di svolta che per me ha significato tanto. e ora sembra essere ricominciato tutto da capo. non so se è un bene, o no.
ma si, forse un segno positivo, una seconda chance, un secondo tentativo.
la vita mi ha detto, dai bibi, riprovaci, ti do una possibilità, non la buttare.
certo il prezzo è caro, ma la sto sfruttando al meglio, valutando cosa è meglio per me, e sperando di uscirne vittoriosa.
ci vuole curiosità nelle cose, per sperimentarle e per capirle dal didentro. come a mia curiosità che ogni volta mi riporta a scavare fra i ricordi, ad accendere la lampadina impolverata della mansarda e guardarmi intorno con aria felice e allo stesso tempo nostalgica.
guardare tutti gli scatoloni con i miei giochi, ma sneza trovare ciò che mi aspettavo di trovare.
il sapientino che mia cugina aveva voluto a tutti i costi regalarmi per "iniziarmi" all'inglese, e che mi era piaciuto un sacco, i puzzle formato gigante delle favole più belle, la lego, soprattutto la lego, le tazzine da the, i pupazzi, fra cui cito mr millepiedi e la gallina coccodè,e via tutti gli oggettini che usavo da piccola per divertirmi, dietro le urla mia madre dovute al mio grande disordine.
poi il cilindro ricoperto di fiori.
un cilindro cavo dove tenevo altri giochi. ieri l'ho riesaminato, come facevo costantemente.
l'ho aperto e frugando un po ho trovato lui, il mio coniglietto di pelouche degradato dal tempo, con una bellissima tutina arancione a pois bianchi, ormai privo del naso.



non so da dove venga, se è un regalo o un acquisto dei miei, non ne ho idea alcuna.
so solo che lui (non ha un nome, non l'ho mai battezzato) era il mio coniglietto preferito in assoluto. lo portavo dappertutto, sempre.
da piccolina, tipo a tre anni, sono stata operata alle adenoidi, perchè ero una specie di macchina produci-moccio. producevo tanto di quel muco nasale che mi rendeva quasi impossibile la respirazione.
per non contare delle prese in giro dei bambini all'asilo, anzi, soprattutto delle bambine, che loro erano veramente stronze. tranne anna, lei no, ovviamente.
sta di fatto che hanno deciso di operarmi e tutto ad un tratto mi ritrovo in questa sala enorme, infinita, o almeno io la ricordo cosi.
sulla destra una porticina con una stanza, che, paragonata all'abbondante atrio, era solo uno sgabuzzino.
li dentro c'erano 4 o 5 letti messi in un modo da recuperare più spazio possibile.
lo so è un controsenso ma è cosi.
mi ricordo solo una delle mie compagne di stanza con cui giocavo sempre e con cui avevo fatto amicizia. poi un giorno, ero seduta nella panchina con lei e viene il dottore tutto imbavagliato, fra camice e mascherina.
dice qualcosa tipo "porti la bambina signora" a mia madre, che fa ciò che gli viene ordinato. mia mamma mi accompagna verso un pochettino e poi mi lascia e il dottore prende la mia manina.
mia mamma mi saluta, cercando di prendere il coniglietto. ovviamente io, disperata e un po isterica gli dico NO!, cosi il dottore dice qualcosa tipo "ma no, glielo lasci pure".
non ricordo come fosse quel dottore, so solo che lo amo. è un grande, lo adoro per quel che ha detto.
mi ritrovo cosi stesa su un lettino di ospedale con un sacco di gente intorno, dottori e suore con il cappello strano, quello rivoltato verso su, che è enorme e deve pesare una cifra!
il mio coniglietto era a fianco alla mia spalla destra. avevo chiesto subito ad una di quelle persone dove fosse, per paura di perderlo.
una suora comincia a parlarmi:
"ora ti dobbiamo addormentare", dice, cosi cominciano a ficcarmi degli aghi nelle mie piccole braccine e comincio a sentire una specie di sonnolenza mentre, voltandomi verso sinistra, vedo la mia compagna di giochi piu in la, stesa nel lettino come me, anch'essa circondata da dottori e suore di bianco vestiti.
poi il nulla.
ricordo solo il risveglio e una grandissima sete.
e 17 anni dopo lui è qui, ancora qui, nel mio fianco sinistro, mentre dormo. è un pupazzo, ma gli voglio bene lo stesso, poi è un coniglio. deve esssere per lui che amo i conigli, che il mio colore preferito è l'arancione e che adoro i pois. eh si.. proprio cosi.
forse non vivo nel passato di un anno fa, forse vivo nel passato di 17 anni fa, ancora...

contenti voi...scontenta io...

solo per mari e alicesu, ma si autodistruggerà fra 24ore, come mi insegna mumucs...
perchè è meglio cosi... guardatela e non fate caso alle occhiaie!!
  

         

21 giugno 2007

La Forbiciaia

Dal regista del precedente film con me protagonista che sono isterica a manetta...

il secondo bellissimo film..

la parrcucchiaia

ebbene si, ho deciso di tagliarmi i capelli. no, tranquilli, la frangella l'ho lasciata in pace, o almeno per cio che riguarda la sua lunghezza. l'ho sfoltita un attimino, cosi come ho sfoltito il resto della chioma, prendendo come esempio la parrucchiera di anna, che, visti e considerati i capelli della mia amica, deve essere proprio brava!
una volta infatti l'ho vista che prendeva una ciocca di capelli la arrotolava su se stessa e poi tagliuzzava sopra con le forbici, vantandosi del suo metodo illustre di dimezzare la massa della mia cara amica.
sono rimasta unpo di anni nel dubbio. tipo

"ma come farà?"
"ma sarà vero?"
"non provo perchè sono troppo impedita"

ma il caldo di oggi mi ha uccisa, e ha ucciso quei poveri pochi neuroni che erano dentro la mia piccola testolina.
cosi ho deciso di prendere forbici e specchio e ti aprire le danze, arrotolando e tagliando pian piano tutta la massa.
devo dire che il risultato è niente male, forse un po strano visto le mie scarse qualità da forbiciaia.
però èra bello sfoltire e risfoltire, tanto che come ho lavato i capelli per liberarmi da quelli tagliati
come ho visto le forbici appoggiate ancora al lavandino mi è preso come un raptus omicida nei confronti della mia chioma.
ho preso e tagliato ancora..
poi però mi son detta basta, bibi, smettila, se no poi ti storipi davvero.
cosi ho smesso e me li sono asciugati.
si, son davvero brava!!



i miei capelli in: le vittime



forby: gli attrezzi del luogo del crimine

i gatti neri non portano sfiga.. credo...

ci sono trenta gradi.
capito?
trenta gradi, mica i 16 che segnava costantemente la farmacia sotto casa, o i 20 che sono tuttavia accettabili.

no cè ne son trenta, anzi, trentuno per l'esattezza, come se ci stessero prendendo per il culo.
neanche la specie di semipalla in alluminio argenteo che ce sopra i comignoli delle case dietro di noi e che ha delle fenditure per fare uscire il fumo dei camini, non gira. quella che ad ogni minimo soffio di vento gira come una disperata, oggi non gira. è immobile.
ed io muoio dal caldo.

è anche il solstizio d'estate, quel giorno in cui il sole rimane un momentino di più a sorriderci con quella faccia da bambino, con i teletubbies che lo salutano da sotto.
che poi, che cazzo vi mettete a salutare il sole?
questi trenta gradi mi stanno dando alla testa:
mia madre: "ahio al mare"
io, leggermente disturbata: "NO NON ROMPERE, BASTA TI HO DETTO CHE NON CI VADO AL MARE DI POMERIGGIO"
con una voce degna di una ragazzinainsolenterompicoglioni.
al mare non ci vado di sera, è il mio primo comandamento,
non andare al mare di sera, seguito da quello di non farsi mai più la ceretta all'inguine e quello di smetterla di provare a fare frullati con qualsiasi tipo di frutto, fico d'india compreso, con tutti quei semini che non avevo programmato.
e gli altri sono innominabili, mi spiace.

in più credo che il mio limite di pazzia sia dato dal fatto che mi sto ascoltando i nirvana.. quel kurt che come è morto è diventato gesùcristo, mah...
crocfisso come nel video di heart shaped box, aveva anticipato una grande verità, magari era gesù cristo davvero....
canticchio pennyroyal tea... faccio tanto la schizzinosa ma alla fine le conosco tutte le loro canzoni. magari mi piacciono pure e non lo ammetto, ma.. perchè? o_O
grado di esaurimento massimo.
sono ufficialmente non in grado di intendere e di volere.
più di intendere forse.

per fortuna che cè gatto che mi tiene compagnia, ormai è diventato il mio regalo di compleanno preferito, un gattino nero e bianco che se viene schiacciato miagola. è stupendo, non potevano trovare regalo migliore, e mi stupisce il fatto che sia stato una persona che conosco relativamente poco ad azzeccare questo regalo :)

19 giugno 2007

She dreams in color, she dreams in red...

ore 20.35
attivato lo shuffle su windows media player e faccio partire alcune canzoni che tengo nella cartella "einstein&gretel". sono tutte, o quasi, le canzone riproposte dagli einstein.
le riascolto quando ho carenza di einstein, o semplicemente quando ho voglia di ascoltare buona musica.
la puntina di media player si appoggia su in disco. e il disco comincia a girare.
comincia con una frase in cui lui dice che questa canzone è dedicata alla mamma, alla "migliore e non so che altro" mamma.
l'ho ascoltata si e no mille volte questa canzone, ne ho pure parlato un paio di post fa. ho parlato di quanto fosse bella e importante per me.
non so se il mister ha letto quel post, ma sta di fatto che sabato notte mentre ascoltavo la mia cover-band preferita ho sentito questa frase dal mister, più o meno:

"ora vorremo dedicare questa canzone ad Bibi che ha compiuto gli anni, anche se un po di tempo fa, ma comunque auguri lo stesso"

e fu cosi che partirono le sue note, tra urletti vari, la mia faccia che diventava rossa, per via della mia timidezza che non mi abbandona mai e la mia bocca che la canticchiava...



grazie peppe&soci, siete sempre i migliori

Soddisfazioni

è bello quando hai studiato tutto il giorno Marx e Gramsci, magari non tutto il giorno, ma sempre un paio di ore che ti dovrebbero dare un minimo di felicità. perchè pensi "cavolo, ora so delle cose che sono importanti per sapere ciò che è veramente successo, per sapere come va il mondo oggi, per conoscere, insomma".

poi alla sera accendi la tv, in attesa di cenare e di guardare un film sui templari e il segreto del graal, e senti questa canzoncina.

"cu-cu-cultura,
prabapabarba
cu-cu-cultura
se non lo sai allora son guai
se studierai pabarbabara
cu-cu-cultura
ci vuole
cu-cu-cultura...
'GNURANTIIII"

e sentire il gabibbo, quella specie di babbo natale di canalecinque che ti urla in faccia e che senza ritegno ti da dell'"ignorante".
insomma ti dice che non vali niente, che sei niente, se non studi a dovere.
cioè se non sai chi è la nuova calendarina in voga nel 2007, se non sai chi si è sposato tizio e caio, se non sai in che spiaggia va in vacanza pinkapallina, se non sai che vestito aveva usato sempronia al grangalà, non sei degna di essere viva.
devi morireeee!!!
questa si che è la vera cultura moderna insomma.
bruciamo i libri, compriamo più riviste, diamo libero sfogo alla nostra sete di conoscenza leggendoci un bel numero di novella 2000 fresco fresco di stampa, con tutte le tette in mostra e tutti i nuovi trend estivi, senza contare le diete fai-da-te.
segui la dieta del limone acido, mangia tre chili di limone al giorno, vedrai come dimagrisci.
oppure la dieta a ore, mangia solo in orari prestabiliti, tipo solo per cinque minuti al giorno, ma mi raccomando eh non divorarti tutto il tavolo, se no non sarai in linea come quellechesivedonointivù che sono bone e snelle e che sono le nuove eroine del 21° secolo.
insomma fatevi un po di cultura, 'gnuranti!



18 giugno 2007

Par condicio



ad una settimana dalle elezioni.
ha vinto la Nonnis, che ci sindacherà oristano per questa carica.
ma era giusto postare tutte le foto dei candidati, ma proprio tutte, per par condicio.

16 giugno 2007

Coming Soon

In arrivo su tutta oristano il nuovo tuono.

IO






con bibi nel ruolo della rompicoglioni
h. 19.30, durata 1200tfg000 secondi.
ogni sera, anche se non vorrai, ci sarà sempre e comunque.



ispirata dal mio stato d'animo del cazzo, ultimamente in questo lasso di tempo serale pre cena, insomma una roba peggio di striscia la notizia e teo mammuccari ,che prende per il culo un vaso cinese, insieme. -__-

Mi Affogherei

Ho rispolverato gli album di due anni fa.
uno che ascoltavo tantissimo, sponsorizzato ovviamente dalla mia inimitablile compagna di banco, che col suo lettore cd azzurro trasparente ascoltava insistentemente verdena, afterhours, cccp, ska-p, e quant'altro.
non mi piacevano i suoi album, ma uno si. uno mi piaceva molto.



Mi affogherei
e anche se non mi viene
io senza lei
e anche se non c'è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei
Io senza lei
riesco appena a sentire
che non ci sei
e riesco appena a stupirmi
va tutto bene
e penso sempre lo stesso
mi affogherrei...eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai...maaai
Mi affogherei
e anche se non conviene
io senza lei
e anche se non c'è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei...eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai...maaai

valvonauta.

dedicata ad ogni essere sull'orlo di qualsiasi precipizio.

rulez rulez rulez

finalmente sono arrivate, nella bella stagione, le mie adorate e immancabili pescheeeee!!!
pesche rulezzzz un po come gatto e the insomma!

di più quelle noci, quelle con la buccia non pelosa, cosi le devo solo lavare e non sbucciare.
rulez!
 
              

15 giugno 2007

Post-dedica per la Mucca calciatrice

arrivare talmente vicini ad una cosa talmente importante, e non riuscire a prenderla.
ma grande eh.
mi spiace mumucs, la prossima volta eddie non ti deluderà :)

Sogning

stanotte ho sognato che le mie amiche mi regelavano un lettore mp3.
io ero convintissima che fosse una fotocamera digitale, invece era un lettore mp3, o presunto tale, in colore argentato, e semi ovale, cioè una specie di uovo strano, con lo schermetto azzurro, mi pare.
e costava 190 euro. non me l'avevano detto loro, ma lo sapevo.
e pensavo "cazzo perchè mi hanno regalato un lettore se gia ho il mio bellissimo vaio, e hanno soprattutto speso 200 euro, potevano almeno regalarmi una fotocamera, no?".
intanto ero in un viale alberato, stile sigla di anna dai capelli rossi, quando passa sotto gli alberi tutti rosa, per via dei fiori di pesco, almeno credo.
poi mi son svegliata, e ho pensato: "ma che cazzo di sogno è?"

14 giugno 2007

domani è il 15 giugno 2007

cè stato anche un 15 settembre 2006, se non sbaglio, un casalecchio mancato con cusci, il primo, di due, nel giro di dieci mesi.
e domani ritornano.
tornano i pearl jam in italia dopo un assenza di 7 anni.
lo so perchè continuo a sentirlo ripetutamente nel live a milano dell'anno scorso.
sento eddie che parla in italiano, ed è dolcissimo. è davvero un grande, è eddie.
e pensare che se non fosse per anna neanche starei qui a sentire Thumbing my way, di riot act. senza pensare al domani. al domani di eddie. a tutti i fans italiani che canteranno chissà quali canzoni dei pearl jam. ma sarà fantastico. lo spero soprattutto per la collega blogger mumucs, che va a sentirli dopo undici anni e dopo ancora più anni di devozione!!
sono contenta anche perchè la chiamerò per sentire eddie che magari canta better man.
quante cazzate su quella canzone. troppe.
se non fosse per la fissazione di anna con i nirvana i pearl jam forse non li avrei mai nenache sentiti nominare.
solo che quando si è messa con diego erano la perfetta coppia grunge, lei con i nirvana e lui che le passava qualsiasi grungata in circolazione.
a cominciare da loro.
io che gia i nirvana non li digerivo tanto guardavo di cattivo occhio un po tutta la scena grunge.
quindi partivo col pregiudizio che fosse tutto uguale a kurt cobain.
quando mi ha fatto sentire due canzoni che assolutamente non ricordo, quella sera ai giardini, gli dicevo.
"no no toglimela, mi fa schifo"
e loro "ma ti devono piacere, è fondamentale che ti piacciano per lui"
"cazzata" mi dicevo. non mi piace e basta.
e poi quel lui era venuto li.
ed io che tremavo guardandolo.
e lui che con i suoi capelli rimbalzanti parlava con il ragazzo della mia migliore amica, mentre io seduta ero fissa un po su lui e un po su lei che ridacchiava.
stronza
stronzi tutti e due.
poi l'indomani. una felicità assurda la mia, e poi basta. finito li. due anni sprecati.
due anni di lacrime. sono troppo sentimentale e romantica delle volte. mi fisso. troppo, me lo dicono anche i miei amici più cari. ma son fatta cosi!
poi a casa di anna.
"diego mi ha prestato questo cd, attenzione perchè è oro per lui, lo posso toccare solo con i guanti"
o comunque qualcosa del genere.
era un live, un doppio cd live alla benaroyal hall di seattle, con la copertina in sfumature arancioni con un evidente basso classico in primo piano .
lo guardavo pensando "e sticazzi, ancora pearl jam"
"guarda, ti faccio sentire questa canzone, cresce pian piano, è bellissima, davvero"
"si vabbe sentiamo"
e mette better man, mi pare fosse la 7. comunque la mette.
parte lentamente, ed io non ci faccio neanche caso, almeno esternamente.
dentro la ascoltao con attenzione. ma fuori avevo il mio fare solito. di quella che non vuole ammettere mai nulla.
comincia.
le prime note mi sfuggono.
ma sento anna che canta gia dalla prima parola.
la sapeva gia a memoria

Waitin', watchin' the clock, it's four o'clock, it's got to stop
Tell him, take no more, she practices her speech
As he opens the door, she rolls over...
Pretends to sleep as he looks her over

emozione di gia...


She lies and says she's in love with him, can't find a better man...
She dreams in color, she dreams in red, can't find a better man...
Can't find a better man
Ohh...

gua sentila ora eh. ochei. a me piaceva un pochettino. la sentivo che saliva.


Talkin' to herself, there's no one else who needs to know...
She tells herself, oh...

Memories back when she was bold and strong
And waiting for the world to come along...
Swears she knew it, now she swears he's gone

e mi guardava per dirmi: "ti piace? è stupenda"
ed io ero gia presa dalle batterie che crescevano. poi il testo. lo sentivo e mi veniva da sorridere.


She lies and says she's in love with him, can't find a better man...
She dreams in color, she dreams in red, can't find a better man...
She lies and says she still loves him, can't find a better man...
She dreams in color, she dreams in red, can't find a better man...
Can't find a better man
Yeah...

mi piaceva di gia.

She loved him, yeah...she don't want to leave this way
She feeds him, yeah...that's why she'll be back again
Can't find a better man
Can't find a better...man...
Ohh...ohh...
Uh huh...
Ohh...

ed è stato cosi, che pian piano è diventata una delle mie canzoni preferite.
e i pearl jam un gruppo che adoro tantissimo, da tre anni, che forse sono un po pochi paragonati ai 15 forse di marta, ma l'importante è che i miei album dei pearl jam siano li, pronti ad emozionarmi sempre. perchè sono le emozioni che contano. solo quelle. anche se non vado a sentirli domani (forse un po per pigrizia forse un po per eliminare qualche senso di colpa), l'importante è che eddie per me ci sia sempre.

13 giugno 2007

E stasera si gioca...

ragazzi stasera si gioca.
tanti auguri a tutti belli e brutti, sbuccia ginocchiate e ginocchia fracassate.
che vinca lo sport anche stavolta (perchè noi non abbiamo le capacità fisiche adatte per batterlo).
e cerchiamo di stancarci di meno.
emozioni e sudore vario domani. addio mia cara squadra due, è stato bello conoscervi. vi amo!
ciao mamma e ciao papà!

Qualcosa mi rallenta i movimenti

ormai sono come lei :|

i movimenti sono lenti, qualcosa mi blocca, gocce di me che cadono, tutto in un lasso di tempo lunghissimo, eterno, che non finisce più.
poi non riesco più a dormire la notte, non cè la faccio più, come charlotte.


Safari non Rulez

che figo ero felice, prima, perchè mi ero appena installata safari, convintissima che fosse più veloce, beh sbagliavo, perchè proprio mentre stavo cliccando PUBBLICA POST si blocca e manda in fumo minimo 10 minuti di lavoro.
eccheppalle, è gia un amore rivinato in partenza mio caro safari, che, a dir la verità, gia il nome non mi piace più di tanto. vabbe riscrivo il post vah, che non era altro che un aggiornamento delle parole di ricerca, un po di conformismo insomme, ci vuole!!

bibi87: presente

massimo lopez gay: eh allora è vero?

porno romantica: bello, l'ho letto

"condizioni climatiche che mi rendono": ...sterile, è l'inutilità della puntualità degli afterhours

appartamento a s'archittù: non so se sia lo stesso, vista la ù, ma è bello!

attacco nestea: sono sempre pronta

augurio dei 20 anni compleanno: un po in ritardo ma grazie lo stesso

bibi baci sentimento blog: no devi avere sbagliato bibi

bibi piccola strega: si, si sono ispirati a me per il bibidibobidibù

bibijosie: sisi io, che nick di merda

canzoni tristi per addio amici: guarda con le ultime canzoni dei brackstreet boys vai sul sicuro

cielo stellato con stelle fuxia: e le nuvole sono formate dal fumo delle tue canne

don't cry per media player : e chi non piange per media player?

ergo son: meglio se molli il latino eh, comunque è Cartesio

frangia violenta marchiato a fuoco: la mia la chiamavano la frangia assassina

frasi metallare in tedesco: non saprei, all'Oktober fest non ci vado

il meraviglioso tubetto: se poi scopri che ci fa col tubetto...

l'aereo provoca l'otite? : guarda a me anche scrivere ormai provoca l'otite

la canzone che piace di piu: sicuramente quella delle suonerie, quella che ti chiama col tuo nome!

la maschera in schopenhauer: no era di Pirandello

m'illumino d'immenso wikipedia: si. la wikipedia illumina d'immenso un po tutti noi

mansarda aspetti negativi: prima di tutto più vai avanti e più ti devi inchinare, poi le scale, poi boh

manuel ragazzo morto di mononucleosi: non ditelo ad anna però

manuel agnelli harry potter: non ad harry, è uguale a piton

penso dunque sono: bravo hai mollato il latino, comunque è sempre Cartesio

pindacciare: "maledire"

scalare la frangia: e lo chiedi a me? auhuhaua

schifo odio: primo premio. parola corretta per entrare in questo blog

testo "canzone del buon non compleanno": un buon non compleanno, a me? a te! un buon non compleanno a te? a me" brindiamo tutti insieme con un altro po di the e tanti tangi augri a teeeeee

vogliosa di cazzzo: vabbe che mi regalano libri un po cosi, ma ora stiamo esagerando!

zozza mary, pazzo gary: si si esiste e stavamo ridendo anche noi!

12 giugno 2007

prc pttn

mi sento abbastanza inutile, abbastanza macchinettamangiaqualunquecosa.
dipendesse da me.
no aspetta, si che dipende da me cazzo!!!
e dalla mia nonvoglia.
dalle mille scuse.
tanto per cominciare a vedere gli after non ci vado, mi scuserà manuel, ma non ci vado.

NoioCentrismo

ho veramente scoperto la faccia del sole.
cioè ho scoperto attorno a che cosa gira il "tutto", un insieme di cose che dipendono tutti da una stessa cosa.
una cosa che non è bella, non è affascinante, ne intelligente, non è, insomma.
questa cosa non la conosco perfettamente, ma so gia di odiarla.
lo so perchè forse ragiono come un essere che ha appena compiuto i suoi dieci anni di vita, o forse perchè una parte del mio cervello ancora non è ben sviluppata per capire certe cose, o forse ancora, perchè non cè la faccio più.
ma io provo odio.
non vero odio, forse è un miscuglio di gelosia e amarezza.
ma è sicuramente qualcosa di schifoso.
"odio" dal primo momento in cui ho visto, in cui ho sentito parlarne e in cui ci ho parlato io stessa.
il fatto è che il "a chi tutto e a chi niente" ha un certo velo di egoismo, forse anche di infantilità, ma non posso fare a meno di averlo, soprattutto io, che sono fatta un po cosi, che non so trattenermi davanti ad alcune cose.
io che son fatta male, forse.
ma non è un motivo di persecuzione.
mi son rotta di sentirmi ultima, di sentire che cè e ci sarà sempre qualcosa con cui confrontarmi, soprattutto per cazzate simili.
che poi, vabeh non son cazzate, me lo impongo io questo.
mi impongo che siano cazzate per non dargli peso, e forse per non soffrire per l'ennesima volta, come tutto il resto ha fatto gia.
come ieri notte, quando ho chiuso violentemente il pc per non rispondere a chi mi voleva solo aiutare, per pensare alla stessa cosa di sempre, per ripetere sempre la stessa cosa.
basta cazzo, basta.
non posso raggiungere il traguardo almeno una volta, prima di essere battuta all'ultimo, prima di fermarmi a due centimetri dal nastro della vittoria?
sono uscita fuori ad assaporare qualcosa di amaro.
ad osservare dei cani che venivano dalla via perpendicolare alla mia, a far entrare nei polmoni aria sporca ed assaporarla piano, con un fare masochistico, come se quella singola boccata fosse un piccolo ma affilato pugnale che mi entrava nel cuore.
poi sentire un bip della stessa persona del computer e pensare "basta", non voglio più sentire gente che mi consola, basta non voglio essere costantemente quella a terra.
dentro le pianelle erano fredde ed io camminavo lentamente.
mi son bloccata con un pensiero fisso, e ho aggrappato la tenda.
ho cominciato a vagare nel buio verso il bagno, e mi son guardata allo specchio.
i capelli erano semi lisci dalla notte prima, la faccia era del solito colore, più chiaro allo specchio per via della luce sparata in faccia.
gli occhi tristi, affranti, direbbe Keating.
ho fatto una doccia e sono andata a letto.
il telefono l'ho spento prima di leggere l'sms, scusami.
ed oggi una piccola conferma.
si può provare tanta amarezza per qualcuno?

11 giugno 2007

Mercoledì, 10.00 in diretta su super tv!!!

Sta per arrivare la terribile sfida fra gli abitanti del pianeta chatoristano.

chi dei due gruppi vincerà il dominio sul forum?
o vincerà lo sport anche stavolta??

Squadra 1
e^x (il.. boh!)
kirola (miss yorkshire)
zanzo (mister polmonefuori)
fugazio (nominato per gli "campetto awards")
idero (il fuggitivo)
madscient (??)
cfh (allacciati le scarpe)
chipster (dammi le tue scarpe)
brakko (mister pizza)

Squadra 2
chicco (il fratello del boss (grande ascendente))
quintin (il quinto, detto anche fiammifero, ma se preferite dite "oh" e si girerà ugualmente)
mumucs (la spalla grunge)
pede (altro che bassista!)
sisi (il mister)
giò (l'atletica della squadra)
bibi (nel ruolo della palla)
foca (portiere d'assalto)
nemesi (il ragazzo della porta accanto (vice portiere??))

10 giugno 2007

Crepes in Allegria

avevo fame.
cosi mi son detta
"si, facciamo delle crepes, magari con roba nuova"
avevo davvero fame, d'altronde fame è il mio secondo nome.
pozzo senza fondo il cognome
serviva una ciotolina per mischiare l'impasto per le crepes.
sono andata davanti al lavandino e ho aperto il mobile sopra.
quello dove si mettono a sgocciolare i piatti e i bicchieri e tutte le altre cose, dopo che vengono lavati.
pensavo alla ciotolina.
avrei usato quella, si.
quella ingiallita, piccolina, con il bordo irregolare formato da tante onde, come se fossero tanti fiori messi l'uno accanto all'altro, e con i fiori stessi disegnati un paio di centimetri sotto il bordo.
era perfetta quella per le crepes, la usavo sempre.
poi, mentre allungavo il braccio e guardavo le altre ciotole che c'erano ho pensato:
"quella che cerco io non è qui".
e tutto ad un tratto mi è scesa una breve malinconia.

Riconsiderando Amicizie

un paio di giorni fa ho letto questa frase:
"rivalutando amicizie".
e ho pensato: "ma come si farà?"
cioè un amicizia è un legame forte che non si può staccare cosi facilmente.
è un legame anche più solido dell'amore, difficile da distruggere, e molto più resistente, forse perchè nell'amore convergono gelosie e cose inutili che tendono soltanto a mandare all'aria tutto.
ieri sono uscita con un mio amico.
non so se lo posso definire tale, cioè io dell'amicizia ho una concezione strana.
sono "tutti" amici, ma al tempo stesso non lo è nessuno.
cioè io ho pochi Amici, ma molti amici.
mi direte, gli Amici saranno le persone con cui più vai d'accordo, con cui ti rapporti maggiormente, le persone che ci sono sempre, quelle con cui puoi stare un ora a guardarvi neglio occhi senza far sopraggiungere la noia, quelli che ci sono e che ci saranno sempre.
o no?
e gli amici invece sono la ciurma di persone con cui magari ti trovi bene, con cui condividi poco ma con cui ti diverti. gli amici sono il resto. le persone che conosci, i conoscenti, se cosi si vogliono far chiamare.
ma come si fa a superare la soglia dell'amico per divenire Amico?
io non l'ho ancora capito.
ieri sempre con lo stesso amico stavamo parlando, e lui mi ha fatto una specie di test sull'amicizia.
voleva capire come io classifico (manco fossero album appena usciti) le persone, e come esse diventano miei Amici o amici o a metà strada fra i due.
sinceramente qualcosa è uscita, ma non ne sono sicura.
devo avere un modo strano di relazionarmi con le altre persone.
seguo la legge dell'inversamente proporzionale, come tutte le stupide ragazze che rimangono inesorabilmente fottute. e mi è gia successo, di rimanere fregata.
ne sono la testimonianza vivente.
eppure non mi sembra, cioè ho vari modo di interfacciarmo con gli altri. alcuni mi colpiscono subito, con altri ci vuole tempo.
però alla fine il risultato è sempre quello: ho pochi Amici validi e tanti amici altrettanto validi di esserlo.
ed è una cosa equilibrata, anche se forse la mia bontà è una cosa negativa, almeno per i miei risultati.
ma i veri Amici, rimarranno sempre tali?
non cè un cambiamento radicale, un ripensamento, ma anche due direzioni diverse aprono un varco fra due o più persone.
mi è capitato di sentire un ragazzo dopo un paio di anni che non ci sentivamo più
gli ho domandato del suo migliore amico: "ed Enzo, come stà?"
"ah, lui si si, sta bene, ormai non lo sento più!!"
"come mai?"
"eh sai dopo il diploma, strade diverse, lui ingegneria io lavoro, ormai non ci sentiamo più"
ricordare queste parole mi mette un gelo addosso.
li per li non ci pensavo, dicevo, ma come è possibile.
poi pensando ad ilenia dico "si, è possibile"
poi pensando al futuro come proiezione enfatizzata di questo presente dico "si, lo è davvero"
ed è triste cazzo, è triste, perchè non cè più niente da fare, è tutto inesorabilmente deciso.
io mi vedo gia fra due anni.
vuota e triste, magari cirdondata da nuovi amici che si aggiungono alla massa, ma senza più Amici che stanno nella struttura di base.
o forse ci saranno sempre, o magari saranno rimpiazzati, cosi come è successo alle elementari.
ma una cosa è certa, io ieri, con quel mio amico, stavo veramente bene, anche se non è mio Amico, stavo veramente bene, anche se non riesco ad esprimere il mio affetto. :)

09 giugno 2007

il meraviglioso tubetto

leggo le sue poche righe, ma gia lo riconosco.
il suo inconfondibile stile che lo caratterizza, lo rende "nudo" ai nostri occhi, lo rende se stesso.
si spoglia davanti a me, davanti a me che leggo le sue righe.
poche pagine per un libro
è troppo conciso, come se fosse un testo troppo lungo per essere una canzone, e allora diventa un libro che è solo un altra base dance. è solo un altro business che si aggiunge agli altri.
la musica ufficiale che si riempie di altro.
di masturbazione, di sesso, di omosessualità e droga.
leggo le sue poche righe.
con la mano clicco la freccetta verso giu, o quella cazzo di manina. e sposto tutto giu per leggere più in fondo, per vedere fin dove arriva.
tra il caldo e le zanzare leggo frasi attaccate da punti. frasi strette ma pregne di significato. strette come il suo limite che si apre verso nuove esperienze, con l'ausilio di un qualcosa di meraviglioso.
un tubetto magico.
un fallo domestico che riesce a far provare un piacere immenso.
davanti allo specchio, che si masturba, riesce a trasportarci la, davanti a lui.
davanti ad un corpo nudo ed insignificante che è nella sua più stretta intimità, ed io con lui.
che psicologicamente lo devasto, lo derido, nella sua posizione più intima.
e lui si sente intimidito da me, che sembro dimostrargli cosi il mio amore.
male ovviamente.
perchè non è amore. è odio
odio
odio
odio
odio per quel che scrive.
odio perchè è come me, in fondo, perchè scrive le stesse difficoltà
perchè?
il suo piacere arriva in un tuttuno di parole e ansimi, ed io vengo psicologicamente con lui.
mi sdraio sul letto
e odoro me stessa nel cuscino mentre penso a lui.
odore di me.
chiuso gli occhi e quando mi rialzo, dopo un attacco compulsivo del "sentire me stessa", vedo tutto su una prospettiva diversa.
sembra tutto più strano, i miei occhi cambiano, e allora, è una verità nascosta. era una verità nascosta.
non era la verità che ricordavo io.
perchè non posso averne una reale.
una che mi assomiglia.
una verità che mi dipinge nuda, come quel corpo che si trafigge l'anima, che si spacca l'intimità, e che prova dolore per avere piacere.
allora noi tutti dobbiamo provare dolore, per avere un risultato piacevole nella vita.
tutti noi dovremo avere il nostro meraviglioso tubetto nel bagno, con il quale venire, con il quale scoprire noi stessi, con il quale risultare nudi, cosi come siamo.
spogli senza nulla addosso.
un angelo senza ali, un agnelo che, anche se senza ali, mi ama lo stesso.

08 giugno 2007

Introduzione alla Chellilogia

da piccola c'erano due cose che mi piacevano.

piccola intendo due o tre anni.
mi piacevano solo kelly & kelly.
anzi, diciamo che la kelly originale mi piaceva cosi tanto che avevo deciso che io stessa ero kelly, e che, ovviamente, la mia bambola preferita doveva essere anche'essa kelly.


la kelly primordiale è "quella" di santa barbara.
quelle appassionate di mia mamma e mia sorella (dopo pranzo alle due o alle tre lo guardavano sempre, con le persiane chiuse per non far entrare le mosche dopo aver lavato la cucina, nelle calde estati oristanesi) si mettevano davanti alla tv, e io, che all'epoca dovevo avere due o tre anni, seguivo le loro mosse e ovviamente mi mettevo a vedere quella strana soap opera, che comunque mi piaceva e mi emozionava.
ricordo vagamente il tipo grande con flebo e macchine collegate dappertutto, cruise che era il figaccione e che era sempre a petto nudo o a cannottierina per mostrare il suo fisico perfetto, e poi i vari protagonisti che proprio mi sfuggono.
ma lei era la migliore. era bellissima, ma non ricordo che faccia avesse.
mi ricordo solo che la adoravo, che era fantastica.
kelly, veramente la migliore.
ed io, che da bambina ero abbastanza spigliata, non costringevo tutti a farmi chiamare cosi.
mio padre ormai mi chiama sempre cosi quando vuole esser semidolce (non ci riesce lui, ad essere dolce, comprensivo si, ma dolce no, è una persona molto fredda), mia madre quando vuole fare la scema, di mia sorella non ricordo.
ma ricordo tutti quelli del panificio di zio.
come arrivavo in tuta da ginnastica di topolino o tom&jerry venivo accolta come una mascotte simpaticissima e un po rompicoglioni e con un calorosissimo "ciao kelly".
a me piaceva essere chiamata cosi.
mi divertivo salutando danilo (il "portino"), dario, daniele, e tutti gli altir che lavoravano e lavorano li.
le commesse non tanto, sembravano un po leccaculo.
ma con gli altri mi divertivo parecchio.
per non parlare delle notti. quando mio padre andava ad accendere il forno in modo che fosse caldo alle tre o alle quattro, e sbrigava la contabilità del giorno prima.
io andavo per fargli compagnia, e per giocare nell'enorme sala con l'immaginazione e soprattutto con la sedia a rotelle, con la quale correvo dappertutto.
ma il meglio era di venerdì.
quando il venerdi notte si fa il pane per il sabato.
e lo si fa doppio, perchè la gente lo compra sia per il sabato che per la domenica.
quindi si comincia a lavorare da prima, ovviamente.
e alle nove ero gia li, in mezzo alla frenesia del paneficio, ma rinchiusa nell'ufficietto, perchè non potevo stare in mezzo mentre preparavano il pane.
mi era concesso pero stare nella saletta a fianco, dove c'era l'immensa impastatrice, che da piccolina mi sembrava un mostro enorme con tre bracci che si muovevano per mischiare acqua farina e quant'altro.
io mi affacciavo mettendo le manine nell'orlo della allora grande vasca, e lo spettacolo che vedevo era bellissimo, mi divertivo sempre, poi, mentre mio zio con mio padre parlavano, mio padre prendeva un bicchierino, che usavano per il caffè e lo affondava nella pasta prendendone un pochettino.
poi lo dava a me.
perchè sapeva che andavo matta per la pasta cruda.
non cè cosa più buona.
ancora oggi sento il gusto, e la consistenza semi gommosa.
è da parecchio che non ne mangio un po.
ormai non sono più kelly, quindi non posso avere certi privilegi.
e anche il panificio ormai non è più quello di prima, non si respira la stessa aria.
l'odore si, è sempre lo stesso.
di panettone a natale, di fritto a carnevale, e lo sfondo del pane caldo, dei croccantini e delle pizze.
e i rumori di tutti che lavorano e ridono.
ridono soprattutto.
è uno dei ricordi migliori dell'infanzia. e ovviamente lo lego a kelly.
perchè in quel periodo tutto era kelly, e, forse, sto cercando di rianimare quel periodo, di farlo rivivere in me, ricordando dei bellissimi momenti.
il mio essere testarda e cocciuta che era gia impresso in me.
tanto che mi incazzavo se qualcuno non mi chiamava kelly. imprimevo la miavolontà su tutto e tutti.
avevo perfino marchiato "a fuoco" la mia bambola. per farla riconoscere da tutti, e per far
si che lei fosse solo kelly. kelly e basta.
avevo scritto con una penna dietro, nella sua schiena "kelly".
forse avevo 5 anni, pero.
perchè riguardando adesso il "retro" della bambola noto due cose:
la prima è una cancellatura, mentre la seconda è un nome. un nome scritto perfettamente, con una calligrafia da bambina che ha appena imparato a scrivere.
cè sritto cosi: "Chelli"
era ovvio che non sapevo che si scrivesse kelly, quindi riportavo cio che sentivo foneticamente.
un po un qualcosa di onomatopeico.
forse perchè mia nonna mi aveva appena insegnato a scrivere qualcosa, correggendomi perchè ero mancina, quindi sapevo scrivere le lettere dell'alfabeto e il mio nome.
e mi ero cosi cimentata nello scrivere il nome della bambola.
avevo sbagliato, ma l'intento era buono :)
mi ricordo ancora il momento.
ero seduta nelle scale in granito, al quarto o terzo gradino forse, e, in preda ad un attacco di pazzia avevo allungato la mano per prendere la penna nel mobiletto del telefono, e avevo cosi stampato per sempre quel nome nella schiena della mia bambola.
forse, più in la l'avevo anche ripassato, ma ora non ricordo.
ricordo solo che era lei che adoravo, e lei che stava sempre con me, col suo pigiamino bianco a righe rosse, i capelli biondissimi (appunto come la protagonista della soap) e gli occhi
verdi che si chiudevano come lei si sdraiava.
per non dimenticare le manine.
la sinistra faceva un paio di corna con le dita mentre la destra le aveva tutte spostate.
io mi divertivo ad imitarla, tanto che in molte foto facevo le corna esattamente come lei, guardandomi le mani per verificare che fossero nella posizione giusta.
è davvero una bella bambola.
non so nulla di lei, se me l'avevano regalata o comprata.
so solo che mi piaceva, e mi piace ancora. mi fa sembrare ancora più "chelli".


07 giugno 2007

era anche ora...

pensavo che sono rulla retta via per...


cosi ho ben pensato di scappare da quella situazione. e mettermi un obbiettivo in testa.
oggi sono andata a correre un pochettino.
giusto mezzoretta.
devo fare moto....


che fa anche bene, accompagnato da una sana alimentazione :)

Cè qualcosa...

che dovete sapere su di me.
non sono una ragazza orgogliosa. mai stata orgogliosa in vita mia, o almeno non tanto.
quindi ammetto i miei errori, i miei sbagli, anche se a volte li contesto perchè sono un tantino testardina.
ma il fatto è che mi lascio correggere tutto quel che dico di sbagliato, soprattutto per la grammatica.
perchè io ho una lacuna grandissima. i congiuntivi per me sono un perchè, i verbi li odio.
in poche parole non so l'italiano.
è colpa di maestra mirella, brutta stronza. e di ziulu. professori del cavolo.
quindi, che cazzo mi metto a studiare lingue se non so parlare nenache quella con cui mi dovrei esprimere naturalmente?
è una tesi inconfutabile.

zozza mary pazzo gary


l'ho messo perchè secondo me merita davvero.

06 giugno 2007

Altolà

ho deciso di mettere uno stop!!!

eccchediamine ora basta veramenteEEEE!!!!!!!
dopo avre perso una serie di innumerevoli concerti, dai pearl jam (non una, ma due volte) a chris chornell, a capossela, agli afterhours, e, perchè no, anche ai jet (che tutto sommato una volta al mese sono sempre al rolling stone), e forse anche altri che ora non mi vengono in mente (bastano questi, diamine), ora metto un freno a questa specie di tradizione, degna del natale e della pasqua, e mi preparo psicologicamente per il periodo estivo. ieah.
mi è stato appena detto che gli afterhours dovrebbero venire a fine giugno a sarroch (me l'aveva gia detto il violinista, ma credevo fosse una cazzata visto che non avevo visto da nessuna parte un annuncio del genere), e, ovviamente, ci vado.
basta.
non posso non andare ai concerti per mongolate assurde.
cazzo ho vent'anni.
vabbe non c'entrerà nulla.
o forse sono ultimamente troppo isterica!!
vabbe ci voglio andare.
ela partitiiiiii!!!!!!

Pornoromantica

l'ho appena letto, questo libro. pornoromantica, intendo.
mi è stato regalato pochi giorni fa, al mio ventesimo compleanno, da un amico del liceo che, avendo sentito di cosa trattava vagamente questo libro, ha deciso di regalarmelo.
cosi come hanno fatto due anni fa, quando mi hanno regalato il secondo libro (se cosi si può chiamare) di melissa p, che, credevano fosse pornazzo come il primo, ma che invece non lo era per niente.
si qualche scopata qua e la, ma basta.
il vero intento, però, almeno credo, era quello di regalarmi un libro porno (se cosi si può chiamare), e hanno fallito, cosi come quest'anno.
il libro in questione non è affatto un porno, e vuole proprio discostarsi da questa accezione, anzi forse la vuole far intendere in modo estremamante positivo, perchè in fondo, lo è.
e ovviamente affronta temi tabù come sesso orale, masturbazione, sesso anale e quant'altro, con una disinvoltura unica, come è giusto che sia, per eliminare forse quello che lei chiama "signor pregiudizio".
da' una visione infatti molto romantica del sesso, forse perchè anche lei lo è.
aldilà delle cose che si possono pensare leggendo il libro, lei è una ragazza molto romantica, una pornoromantica, che fonde benissimo il romanticismo con il sesso, in un modo che lei comunica molto tranquillamente e con grande fierezza.
ecco perchè lei mi piace molto.
ed ecco perchè mi ha attirato molto questa sua visione dei fatti.
a fine libro c'era una specie di test, ispirato da alcuni autori, forse i suoi preferiti.
il risultato è la somma di più numeri ottenuti con le risposte alle singole domande.

se nel numero ottenuto compare un "1" sei porno, mentre se nel numero compare il "6", allora sei romantica.
il mio numero era 464
sono una romantica, allora.
ma romantica, che vuol dire, in poche parole?
picci picci cucci cucci, quanto sei dolcettina amore mio bellissimo pucci bipulindusodmsidsuads e altre parole incomprensibili, oppure è solo un modo più sensibile oppure più innamorato o più devoto di essere?
una specie di pozione che ti fa stare incollata nei suoi occhi, una specie di maledizione che
ti fa soffrire troppo, una sorta di piacere nel sapere che lui cè sempre e che ti terrà stretta ogno volta che vorrai.
mi sono informata circa l'amore romantico sull'adorata wikipedia. qui mi spiega (ma magari son tutte cazzate) che l'amore romantico implica in pratica una sorta di attaccamento morboso di due persone, e nel giurarsi quasi amore eterno.
sinceramente mi fa quasi paura.
ma il romanticismo non era solo qualcosa di idilliaco e ad alto contenuto zuccherino che si sviluppa fra due persone immensamente innamorate? o no?
io sarei romantica, ma non so neanche che vuol dire.
forse sono troppo insensibile per esserlo. forse sono troppo sensibile.
forse ho poca esperienza, o forse devo avere solo degli input esterni.
forse devo aspettare.
ma io mi sono rotta anche un po le palle di aspettare, e poi non lo posso fare più, me lo son ripromessa.
o forse ho contato male ed era un 111, e forse son porno, nonostante la mia fallofobicità.
porno perchè i miei amici son fissati nel regalarmi libri che trattano questi argomenti in modo diretto.
o forse mi credono repressa?
o magari mi vogliono solo aiutare perchè pensano che sono una sfigata di prim'ordine.
beh
ma anche si.
visto che forse è meglio che essere romantici e rimanere sempre fregata.
ma in fondo io mi sento di esserlo, romantica. forse anche un po pornoromantica. forese.

04 giugno 2007

Comunicato Stampa

ecco cosa succede quando aspetti.
rimani fregato.
sempre e comunque.
.
non puoi stare li ad aspettare una musichina, ad aspettare un segno di vita, ad aspettare qualcosa.
rimani sempre fottuto, irrimediabimente fottuto.
e quel che è peggio ti assale un alone semi nero, e ti ricopre tutta.
ti annerisce gli occhi, non ti fa vedere piu nessun colore chiaro.
e non fai altro che pensare e ripensare al "se".
ma ormai non puoi far niente.
non si puo rimanere ad aspettare, basta. non si può.
devi agire, devi muoverti tu.
non devi rimanere fermo, immobile ed impassibile, aspettando che la manna cada dal cielo da sola.
soprattutto impassibile.
impassibile a tutto quel che accade intorno
impassibile e bloccata da qualcosa.
dal tuo io.
ma il tuo io non ha ragione, il tuo io sbaglia. il tuo io ti odia e tu odi lui.
non cè collaborazione, non puoi dar retta a lui.
devi seguire il cuore, non la mente.
non quell'ammasso biancastro e molliccio che sta nella tua testa e che a volte ti chiedi proprio a cosa serva.
non devi seguire lui.
devi seguire il cuore, solo lui.
ti farà fare molte cazzate, ma in fondo almeno lui, forse, ti vuole bene.
almeno lui.

Telefilmando

son decisamente tornati a far capolino nella mia personale palinsesto televisivo (l'insieme di tutti i programmi che guardo io in un giorno, solitamente solo feriali) i telefilm dell'estate, quelli relativamente vecchi che danno su italia uno alle tre del pomeriggio.
danno tipo tutte le serie insieme una al giorno per tutta l'estate.
l'avevano fatto per dowson's creek, e la stessa estate (su raidue) anche per felicity e roswell, e li guardavo sempre, con mia grande devozione e ammirazione, nell'intervallo fra il lavoro e la scuola guida, che occupavano tutta la mia estate.
e come meglio inaugurare questo duecentesimo post, se non parlando di "lui" il telefilm per antonomasia. quello che ci ha (anzi, meglio dire vi ha) fatto sognare, colui che è stato il primo di una lunga e tormentosa serie. colui che rimarrà per sempre (mega spalline comprese) nella mente di ogni aolescente (o bambino/a) dei primissimi anni novanta.
parliamo di lui (mumx ha ovviament capito di chi parlo), di Beverly Hills 90210, il mito per eccellenza.
io, ovviamente, nel 92, o 93 o quando lo davano, ero troppo piccola per seguire con costanza e soprattutto per capire tutti gli inciuci fra dylan kelly e brenda, o per capire quanto fosse insuato steve, dolce brendon e secchiona andrea. ma me la cavavo piuttosto bene.
seguendo le orme della mia allora dolescente sorella (che all'epoca, nel 93, aveva 15 anni) guardavo anche io tutto quel bel casino che accadeva a quei ragazzi di los angeles, e devo dire che mi piaceva gia da allora.
ci sarebbe da dire su come erano vestiti (gilet osceni, giacche orrende, razza di tacchi inproponibili, camicette da usare come stracci per la polvere, pantaloni stile "più alti sono meglio è", e magliette che non si potevano guardare), ma si sa, era il periodo, ma per il resto è bellissimo.
stupendo.
una cosa che vorrei fare davvero è una specie di telefilms aword, e beverly hills vincerebbe sicuramente nella sezione "adolescenti rompicoglioni si diventa".
bellissimo, davvero, io lo adoro quel telefilm!

Mestruamente Isterica

"Isteria è un termine che è stato utilizzato nella psichiatria dell'Ottocento per indicare un tipologia di attacchi nevrotici molto intensi, di cui erano generalmente vittime soggetti femminili. Il termine viene dal greco Isteron, utero. Infatti nell'antica Grecia si considerava causa di sintomi di questo tipo nelle donne uno spostamento dell'utero."

e deve essere molto spostato. il mio, dico.
perchè oggi mi sento particolarmente isterica, ciclo a parte, ovviamente.
saltando giu dal letto, accendendo il computer (sottolineando ancora più il mio fancazzismo giornaliero) e cominciando ad eliminare parecchia roba, perchè il computer, nelle mani della mia amata sorellina, diventa un covo di cavalli di troia (che poi non ho capito il nome) e una specie di spazzatura al limite della capienza.
elimino file e programmi, tr un urlo e l'altro.
ed ovviamente entro su messenger per sentire e/o stressare, eventualmente, qualcuno.
era gia giornata no,
il sole è scomparso pian piano per dar spazio nuovamente a nuvole e pioggia.
ma dico io, siamo a giugno. solitamente io a giugno muoio dal caldo, al mio compleanno son sempre in maglietta e sudo come un nonsoccosa, ma sudo.
ho caldo e sudo.
quest'anno no, cè freddo.
la volotnà divina mi odia. stronza.
il tutto viene coronato da un episodio ancora più simpatico.
uno di quelli in cui dici "cazzo, ma allora sono sfigata".
in quelle volte che hai il presentimento di qualcosa, che te lo senti, ma lasci perdere.
e cosi, il giorno dopo te ne penti.
ma tanto, non fa differenza.
tanto non cambia nulla, tanto io sono la sfiga in persona.
tanto per piangersi un po addosso no, per stare sempre sulla soglia dell'insopportabile.
perchè in questi momenti sono cosi: insopportabile.
in altri invece so essere una persona carinissima, ma quando sono isterica sono insopportabile.
reduce mia madre.
l'ho presa ad urla perchè è entrata in camera mia.
gli ho detto di non rompere le palle.
oh, ma non ero entrata nei venti?
non mi era andata via la teenageria?
mi sento ancora una bambina dentro, ma forse è meglio cosi.
voglio andare al mare, nuotare, sfogare un anno di negatività che se ne va.
ma non posso.
vabbe andrò a correre, il che è molto simpatico, ma lo farò. si.
oggi vado a correre.

03 giugno 2007

Sgossipulez

risparmiandovi commenti e recensioni e soprattutto regali del mio compleanno (degne delle darchettone del treno di about blank, o di qualsiasi ragazza in preda alla sindrome "ego guardate cosa ho io e voi no") ho deciso di fare qualcosa per la comunità, una cosa che resterà nel tempo.
una sorta di servizio civile per tutti coloro che vogliono Risposte.
le avranno.
una specia di focus domande e risposte, incentrato ovviamente su un tema di scottante attualità, del quale io e il professor ibba siamo ancora poco (ahinoì) esperti.
ovvero.
ma quali sono i veri vips gay di oggi?
sappiamo di per certo l'omosessualità di cecchipaone, o di dolce e gabbana, forse anche quella di aldo busi, o forse si, non lo so, ma quella della barale con la de filippi?
e quella soprattutto di un altro illustre volto delle televisione italiana.
che non è poi cosi tano illustre, ma lo scrivo perchè aumenta la suspance (ma anche no). comunque guardando degli myspace interessantissimi (lapo elkan, moggi, del piero, mariottide & co.) siamo capitati in quello di Cristiano Malgioglio e abbiamo letto qua e la, scovando soprattuttonel la sezione "influenze".
essendo un cantautore/compositore, malgioglio dovrebbe avere delle influenze soprattutto musicali (o almeno influenze di persone letterate o quant'altro).
abbiamo cosi letto quest'interessantissima zona dello space:

Ivan Cattaneo
Lucio Dalla
Ron
Freddy Mercury
Rob Halford
Elton John
Renato Zero
Boy George
George Michael
Dead Or Alive
Village People
Solange
Aldo Busi
Ennio Boscolo
Dolce & Gabbana
Brian & Garrison
Alessandro Cecchi Paone
Maurizio Ferrini
Leo Gullotta
Massimo Lopez

passino i primi, che, comunque sono degli ottimi musicanti.
ma aldo busi, perchè aldo busi?
che influenze da? beh sicuramente negative.
vabbe
anche brian&garrison non li ho capiti tanto.
evidentemente malgioglio da quando non fa piu il programma con limiti si diverte a vedere amici.
e sticazzzi direi.
passi anche cecchipaone e leo gullotta (si fa per dire).
quindi pensiamo "beh si sono influenze sessuali"
e ovviamente non ci passa neanche in testa l'idea che possono avere avuto una relazione tra di loro, perchè il solo pensiero di malgioglio ignudo è una cosa decisamente orribile, e la nostra censura ha operato per fortuna bene.
ma leggo l'ultimo.
massimo lopez
e penso. anzi, pensiamo, perchè c'era anche il dottore.
ma massimo lopez e gay?
ho capito che non siete neanche arrivati a questa riga, che avete abbandonato il post al link dello space di malgioglio. quindi mi rivolgo ai supersiti.
ma massimo lopez è gay?
no perchè se cè qualche altro vipsgay di cui non siamo a conoscenza ci dovete avvisare eh!
io e dino intanto abbiamo dato un occhiata in giro (anzi lui) e abbiamo (ha) trovato una fonte attendibilissima che trovate quì.
ora la risposta sicura all'omosessualità di massimo lopez (frontman di un trio comico, e mitico cangurotto) non la abbiamo.
anzi, ora che ci penso non abbiamo nanche una risposta sicura. ancora no.
ma la avremo. e potrà nascere il nuovo nostro giornale di gossip.
con la collaborazione di signorini (ma lui è gay? mah).
per ora ho sprecato spazio su internet. ma almeno sarà divertente leggere lo shinystat.. chissà!

02 giugno 2007

Scalo la vetta dei 20

sono ufficialmente entrata nell'era dei venti.
un traguardo importante.
un compleanno importante
una data decisamente bibesca, questo due giugno.
è bello anche essere andati ad un concerto e sentire queste parole del cantante "ed ora auguri ad una persona che compie gli anni oggi, buon compleanno!!!! auguriiii!!! STEFANIA!!!"
:|
vabbe troppo ego, ma nooo non puo compiere gli anni lo stesso mio giorno!!
Bibi ha vent'anni.
venti capelli bianchi in più.
ventimila cellule morte che decadono come sostanze radioattive.
venti neuroni che decadono peggio delle cellule.
venti minuti in piu per pensare una cosa prima di dirla.
ventichili di borse sotto gli occhi.
auguri.
auguri a me.
auguri bibi ^___^


in finale ci sono anche i loro auguri....


un ringraziamento speciale al mio amico e vicino di blog Quintin che mi ha gentilmente concesso l'aiuto per il fumetto, disegnandomi una torta in faccia. grazie!!
liberamente ispirata da lario e dalle sue divertentissime striscie :D

01 giugno 2007

un po di me che se ne va

una porta che si chiude. luci che si spengono, zanzare, bip, cercare le chiavi di casa in borsa e sentire una cosa ancora intatta e nuova.
l'odore del pane appena sfornato che mi porta all'infanzia.
lasciala stare.
entrare
e salire le scale.
altre 24 ore nullafacenti e piene di interrogativi che mi assalgono.
eppure questa giornata l'ho vista grigia per futili e forse inesistenti motivi, per quella proporzione non proprio esatta nelle foto, per una persona con cui proprio non so parlare, perchè menomati entrambi.
ma non menomati di lingua.
srovvisti di argomenti comuni.
menomati perchè non abbiamo una corrispondenza biunivoca.
e se qualcosa mi esce per lui, questa, ritorna indietro al mittente.
e allora non posso essere costretta a conviverci più di due minuti.
i due minuti che bastano e avanzano per creare il noiosissimo ed imbarazzantissimo silenzio che si spacca solo quando entra lei, il fattor comune.
lei che ci unisce e divide contemporaneamente.
lei che si conserva i soldi per fargli un regalo.
lei che ha confuso la mia data più importante.
lei che sento ormai distante da me.
che facciamo al mio compleanno.
ah non ha importanza, come se non esistesse.
un anno fa era la fine del mondo. ora è la fine di tutto.
non so perchè, ma la lontananza uccide.
un tempo ricche di spunti e di cose su cui discutere ore,
ora rivanghiamo solo il passato, guardando stupidi video e stupide foto di due anni fa, e ricordando sempre le stesse cose.
il fatto è che non si hanno più cose in comune.
se un tempo c'era la scuola, oggi non cè più.
se un tempo c'erano i ragazzi, oggi è più complicato, e non se ne parla più.
se un tempo c'era la vicinanza, ora non cè più.
e se ora cè un nuovo lui, l'amica passa in secondo piano.
non sono paranoica, o forse si, lo sono anche troppo
ma sento che un pezzettino di me se ne va.
e forse è il pezzettino che mancava per farmi andare via, per farmi rendere conto che oristano è sempre la solita maglietta troppo stretta.
eppure, quelle due gocce di pianto son scese, e non son felici, non lo sono per niente.