28 aprile 2007

senza titolo

nevicava.
la fredda temperatura della sera invernale faceva ricoprire tutti quanti. tutti seduti nei bar o nei piccoli locali che danno sulla strada, in cui ogni persona beve la sua cioccolata in vetrina, in compagnia di un caro amico.
la gente le veniva contro, una massa indefinita di carne umana che vagava dritta, con gli occhi fissi nel vuoto, e lei, si sentiva l'unico essere pensante nella folla morta, fino a che il suo sguardo incontra due occhi vivi.
non più occhi velati di tristezza e freddo, non più persone mono espressive.
era li, e la sua faccia mutò per accogliare un sorriso.
-ehy- disse lui, -ma guarda un po chi si vede-
-ma che ci fai qui?- rispose la donna, con un'espressione felice e rintontita.
-sono in viaggio, a trovare degli amici-
-è incredibile, deve essere da circa mille anni che non ho notizie di te-
-tu? come te la passi?
-beh io ho lavoro e vivo qui, ormai da un po
-si si comunque è davvero passato tantissimo-
-si, dall'estate 2010 ho avuto casini enormi con la laurea ecc, e quindi non avevo tempo di uscire o comunque sentire gli amici-
-io mi son trasferito subito dopo un po, quell'anno stesso, avevo bisogno di cambiare
-e in patria? sei tornato qualche volta?-
-poco, durante le feste, ormai la mia vita è altrove, ma in un futuro, chissà...-
-si, lo stesso per me, ormai da quando non ho più nessun'affetto laggiu torno raramente, a volte mia sorella viene qui a trovarmi, e basta cosi-
-no io non ho ancora trovato una sistemazione, ma stavo pensando di stare qui un po, è bello qui-
-si, si sta molto bene, dai rimani, che andiamo a prendere un caffe insieme delle volte-
-certo, è bello incontrare qualcuno di conosciuto in una folla cosi enorme-
-gia, vado, lasciami il tuo numero-
scritto il numero del telefono.
lasciarsi, e voltarsi per vedersi un altra volta, sorridendo.

27 aprile 2007

Sole s.p.f. (società per felicità)

è ufficialmente arrivato il caldo.
le tag sono:
magliette bagnate / caldo / ascelle pezzate / capello attaccato al viso / sole / docce costanti / afa / voglia di mare /stanchezza&spossatezza / maniche corte / zanzare formato casa...
e chi più ne ha più ne metta (non di vestiti, che cè caldo)
l'arrivp del caldo mi mette di buonunore.
ogni volta che si avvicina aprile maggio comincio subito ad uscire di casa in maglietta, o comunque a maniche corte, anche la mattina presto, quando cè una simpatica umidità che ti congela le braccia.
pero penso "tanto dopo muoio dal caldo" e quindi vai bibiiii esci in maglietta.
ogno volta che siamo alle soglie di maggio, quando si sente il profumo della primavera e del caldo afoso che ti squaglia e dell'estate che sta arrivando io sono felicissima. sarà che per me l'estate è ancora sinonimo di vacanza interminabile e di mare, mare, mare e ancora mare. di bruciarsi al sole, di uscire a torregrande la notte di sentire i gruppi live al ned.
sarà che sono nata a giugno e che la prima cosa che ho visto è stata l'estate, sarà che il sole e la bellezza dei colori estivi mi mette tranquillità.
non so, ma io sono veramente felice, tranne i pochi momenti di tristezza che a volte compaiono, ma che se ne vanno via subito, ogni volta che mi affaccio al balcone e vedo milano coperta da un cielo semiazzurro e il sole che picchia forte.
allora si che sono serena in pace con me stessa.

ASM: azienda sosia milanesi

Situazione: frigo vuoto da due giorni, ergo si muore di fame, tranne doc che è felice con la sua insalata allegra ricca di mais e fibre

mi sa che è meglio fare un po di spesa

autobus...
vabbe lo aspettiamo, ci mette sempre un po ed è sempre pieno di gente.. cheppalle..
saliamo...

signora platinata vs. abatantuono giovane dei poveri

lei: scusa Diegoooo
lui: ...
lei: Diego, Diegooo, mi scusi lei non è Diego?
lui: no, no signora
lei: mi scusi ho confuso persona, scusi
lui: no no si figuri

bibi&doc: shgUSoadhngaUISHASJASHAUHSUAHUahLAHuahahs

non ci siamo trattenuti.

26 aprile 2007

Completa La Serie

Giusto per essere un po seri, visto la demenzialità continua degli ultimi post, mi chiedevo quale sia la funzione per eccellenza dei blog.
"Essi" (come fossero unità a se stanti!) devono rispecchiare la personalità dell'autore, essere degli specchi della realtà, oppure un mondo di evasione, un tuo spazio personale e piu o meno privato dove buttare tutti i pensieri piu cupi e dark tipo "no basta oggi mi uccido, lasciate pure i commenti, li leggo prima dell'estremo gesto" oppure "mi sono tagliata ora una vena e sto schizzando il pc di sangue e scrivo con una mano tremolante, se non scriverò più forse sarò morto, o magari internato in qualche clinica psichiatrica"... [?]
penso la seconda, comunque...
per non parlare poi del layout (io ho cambiato l'ennesimo sfondo ieri). che deve comunicare? il proprio io interiore? la propria faccia? cioè bisognerebbe mettere una foto del proprio cervello come sfondo, ma essendo impossibile allora mette una proiezione del proprio io, un "simbolo" cioè un qualcosa che riconduce a qualcos'altro. in poche parole una rappresentazione astratta di se. vedo che va molto il colore nero fra i blog che sfoglio. cosa vorrà significare? che hanno sempre desiderato essere scuri di carnagione? mah... o forse era l'unica cosa bellina che hanno trovato.
o forse questo è l'ennesimo post demente che completa la serie. gia deve essere cosi.

23 aprile 2007

Chiamate Piero Angela

Impariamo a scoprire... la Bibi.
Quest'animaletto a dir poco simpatico (alla pari del Gurzo), vive nelle giungle ricche di flora e fauna selvatica de "su brugu" (vedi post precedente), e ha costruito la sua tana in cima ad un albero della zona, uno dei piu alti, che ricopre di graffitti e simboli da lei disegnati nelle pareti della sua gialla e verde tana, ricavata dal legno di particolari alberi.
La particolarità della Bibi è quella di secernere (?) un liquido bavale dalla sua bocca, con il quale crea una specie di barriera anti-animali selvatici che si vogliono intrufolare nella sua camera per rubare cibo e oggetti d'avanguardia che solo lei possiede. questo liquido crea una grande macchia nel cuscino del suo letto tutta intorno alla testa e serve appunto, come detto prima, da protezione.
Quest'animale offre altre mille curiosità, come quella del mangiare a ripetizione, oppure quella dei movimenti insoliti degno solo di un animale del genere.
ma ne parleremo la prossima puntata, Arrivederci,

Su Brugu Style

Mi hanno rubato la ruota della macchina.
Mi hanno rubato la ruota della mia opel corsa..
Mi hanno privato di un arto...
Hanno derubato la mia povera e bellissima kelly...
non vivo in un quartiere, vivo in una giungla, su brugu jungle.

21 aprile 2007

Vacca Gare

in Giro a Milano ci sono le mucche (mumucs nn impazzire)
ecco un esemplare...


il mucca tour in giro per il mondo...

19 aprile 2007

Ogni riferimento è puramente Casuale!!

Ieri c'era harry potter...


doc: mangiamo presto cosi ce lo guardiamo?
io: uhm ok, prepariamo
doc: vai!!

mangiamo e guardiamo il film..

io: minchia piton è identico a Manuel agnelli..

ed in effetti la comiglianza ce!! ed ora vi mostro il supporto fotografico!


Manuel Agnelli, Afterhours


Severus Snape, harry potter

E in effetti la somiglianza cè...
cosi sono andata a letto, pensando ad un altra cosa.. il concerto del Primo Maggio, e a chi mi potrebbe ospitare a R O M A per andare a vederlo.
Però era solo un pensiero, una vaa idea prima di addormentarmi. ma stamattina, quando ho letto il blog di b0dom sono rimasta mezzo schockata.. ebbene si al concerto del primo maggio, come si puo anche vedere dal sito parteciperanno gruppi come Afterhours, Verdena, Modena City Ramblers, Velvet, Daniele Silvestri, Bandabardò ecc ecc..
no, devo andarci, per forza..
Ovviamente cerco anche viaggiatori inesperti volenterosi di musica e di divertimento, la richiesta è aperta a tutti :)

17 aprile 2007

Sociologiamoci in allegria

esame di sociologia della comunicazione

prof Santoro, 20 minuti di ritardo

distribuzione fogli...
casino...
domanda proiettata..
doppio casino + applausi per la facilità della domanda

prof: Massima serietà ragazzi, capito? mettete le borse sotto le finestre, zitti, se vi vedo parlare fra di voi vi sbatto fuori
noi: ...
prof: non voglio sentire fiatare neanche una mosca
noi: ...
prof: no vabbe una mosca no ho detto una cavolata assurda (ridendo)
noi (in coro) gasdgladahuahsuasalsdhdòajspàaòhdps
prof: ok ora zitti

esame....

io (consegnando): :) grazie
prof: :)

16 aprile 2007

2 + 2 = 5

sinceramente mi son rotta i coglioni.
e anche lassù se ne son resi conto.
li nell'olimpo di internet, tra il dio "messenger" e il dio "mozzilla" e il dio "spam" si son messi d'accordo per farmelo capire.
ma non vi preoccupate, l'avevo gia capito da tempo, solo che mi piace ignorare le cose, invece di ammetterle.

Questa è la mia posta...

Dopo tutto la serata non è andata cosi male.
c'erano gli Einstein, e quando ci sono loro io sono felice, soprattutto se mi fanno rearviewmirror che è semplicemente stupenda..


mauro, peppe, nicola e carlo, che sono i migliori.. :)

15 aprile 2007

i love bowling

ieri ho fatto quasi strike (straic, per qualcuno che mi legge :) )
due specchietti in via ghilarza, e uno quasi mancato in piazza roma.

questo succede perchè bibi al volante muta completamente.
emerge la violenta e isterica bibi di un tempo, che non si frena (in ogni senso)
la bibi guidatrice seuge semplici regole:

1. non far mai passare i pedoni, per niente e nessuno
2. odiare ed eliminare ogni velocipide presente sul mio tracciato
3. mettere la musica talmente alta da non sentire gli insulti degli altri
4. essere costantemente distratta
5. far girare più possibile il motore in prima e in seconda
6. mandare a quel paese chiunque, e senza mezzi termini
7. fare le curve più velocemente possibile
8. cercare di toccare più macchine possibili parcheggiate alle mia destra e, perchè no, anche alla mia sinistra

dopo aver letto queste righe stenterete ad uscire in macchina con me, forse perchè non sapevate che le mie regola di guida i primi mesi in cui ero patentata erano diecimila volte peggiori.
forse per via del mio istruttore che mi tuonava continuamente dicendomi che non sapevo fare un cazzo. o forse perchè erano le prime volte. boh.

ieri sera, h 3.00 a.m.

bibi: oh ma io passo di qui per accompagnarvi, faccio via ghilarza...
vale: eja
anna: no passa di la
bibi: zero, anche se ce casino risparmio spazio-tempo
passaggio a livello....

tump

bibi: cazzo, parcheggiano di merda
anna: ceeee piegatooo
vale: ahuahuahau

...

bibi: no se vogliono stare più in mezzo
anna: spostati, in fretta, spostati e girati

...

anna: vai tu, si è fermato.. passa
bibi: eja ma non ci passo non ce spazio..
anna: vai vai

tump

anna: e due!!!
bibi: e minchiaaa non ce spazio manco per una macchina!!! 'rco giuda... il tipo mi avrà bestemmiato, ma pazienza
anna: tipa
bibi: eh vabbe
anna: attenta eh, non cè due senza tre
bibi: ...
anna: ahsua
bibi: attenta, potresti essere tu il prossimo specchietto

14 aprile 2007

Genius

ieri pensavo.
vabbe non fate la battuta pessima e scontata ora "ah perchè pensi?".
si, pensavo alla vita...
*attimo di rabbia, basta con la gelosia*
...riprendendo il discorso.. pensavo alla vita e a come è strutturata, mentre studiavo la socializzazione dell'individuo.
famiglia - scuola - famglia di selezione o creazione - lavoro - MORTE
secondo me manca un passo.
secondo la morale, la società, o nonsocchì, noi dovremo lavorare tutta la vita, per arrivare poi a concluderla in tristezza, con la morte di noi stessi.
secondo m, però, prima della morte ci dovrebbe essere un altro passo. quello del divertimento.
tipo lavorare fino ai 50 anni e poi divertirsi fino alla morte.
questo però implica un controsennso, poichè arrivati ad una certa età la nostra morale ci impedisce di divertirci "come un tempo", come quano eravamo giovincelli.
quindi nella mia teoria ci sono parecchie falle.
dovremo prenderci un tot di anni di divertimento nella nostra vita (non riposo pensionistico, ma puro divertimeno), perchè quello adolescenziale non basta, finisce troppo presto.
oppure fare come dice dino, con la sua teoria del sonno continuo.
Egli pensa che noi sprechiamo troppo tempo dormendo, circa un terzo della nostra vita a letto.
quindi non si potrebbe accumulare tutto il sonno per la fine?
tipo arriviamo a sessant'anni e cadiamo in un profondo letargo che ci porta fino al sonno eterno, cosi viviamo in pieno la giovinezza. almeno ci possiamo divertire senza reumatismi.

la Verità che ricordavo

Da bambina ero una piccola peste simpatica, isterica e un po imbranata.
in pratica ero la bibi attuale però più bassa, tonda e meno saputella, o forse no. boh.
alla veneranda (nella veranda) età di sei anni, o cinque, uscivo con mia sorella e i suoi amici adolescenti, con i jeans a vita altissima, le magliette metallare, vespa, motorino, rossetto pesante, code e chi più ne ha più ne metta.
insomma era all'incirca il 1993/4 ed io ero la mascotte del gruppo, con i miei pantaloncini "ciclisti" neri con i maiali rosa con gli occhiali da sole, i preferiti di adriano.
una volta stavamo mangiando caramelle offerte da mia zia.
bibi. dove la butto la carta?
gruppone. per terra
bibi. non si puo
gruppone. ...
guarda lo vedi dove cè quell alberello morto?
bibi. si
gruppone. ecco, butta la carta li, cosi poi nasce un albero di caramelle
bibi. che belloooo

vado. e butto la carta li, sicura che l'albero sarebbe cresciuto, e assicurandomi che la carta rimanesse al caldo.
non ricordo le espressioni dei loro visi. mi sembra di ricordare molte risate.

13 aprile 2007

The Dark Side of My Casa


Nella mia mansarda cè la "casa delle streghe".
da piccola mi dicevano sempre di non entrarci perchè c'era una strega cattiva che mi cucinava dentro un pentolone...
e cosi io ho sempre avuto paura di quella stanzetta piccola e buia, e ancora oggi quando di notte salgo in mansarda ho un po di paura, ma forse è perchè sono pazza...

la mia esteriorizzazione

è stupendamente inquietante quanto sono gelosa e quanto mi incazzi per una singola cosa.
fossi un altra persona direi a me stessa
"bibi ma che ne sai scusa? non puoi incazzarti per una cosa del genere"
"si, ma mi da fastidio"
"ma lo sia che il fastidio è stupido, senza motivo"
"eh ma son fatta cosi, son fatta male? si lo so, pazienza, è il mio carattere, sono io, e non posso cambiare, ma solo cercare di evolvere verso il meglio"
"e poi non puo esser lei? che ti importa?"
"boh, non è che mi stia particolarmente simpatica o_O"
"e dopo....?"
"che ne so, uff.."
"e di quella frase? se non ti stessi sbagliando?"
"sarei furiosa....lo sai..."
"non ne hai motivo, calmati.. cioè si vabbe è solo un dato di fatto"
"è molto di più per una come me... uff.. boh.. vattene, mi fai incazzare"
e cosi mandare via l'esteriorizzazione del mio io.
come vedete quando cè di mezzo qualcosa che va oltre la ragione perdo completamente la razionalità della situazione.
e si che sono una persona rigorosamente razionale!!

12 aprile 2007

la Futura Bibi

Riassumendo non mi piace la facoltà che sto facendo.
vabbe, capita, l'importante è accorgersene per tempo, e per me questa frase è gia un superamento di me stessa, vista la mia negatività.
Comunque visto che non mi piace abbattermi ho deciso di continuare per quest'anno, e di dare alcuni esami. Darò sociologia della comunicazione e sistemi giuridici.
Martedì ho l'esame di sociologia, e sto studiando davvero, perchè lo voglio passare e perchè la materia mi piace.
è da un paio di anni che volevo intraprendere questi studi. ogni volta che da ogni parte sento parlare di mass media, di cultura mediale, di storia, economia e politica mi interesso tantissimo.
mi piace davvero studiare sociologia, infatti so praticamente ormai il libro a memoria, o almeno credo sia cosi.
il fatto è che io da grande voglio diventare una determinata cosa, e ci voglio riuscire, anche se questo vorrà dire compromettere alcune cose, e subire i commenti di altre persone.
ma non è quello che mi importa, mi importa di me, e di cio che voglio diventare.

11 aprile 2007

Remember part 1

ho deciso di aprire una rubrica, all'interno del mio blog. un remember, con le foto di tutte quelle cose che hanno fatto e fanno parte di me, con tanto di foto e descrizione..
comincio oggi con la prima foto...


questa è la mia stanza, il fulcro di me stessa. l'io esteriorizzato nel mio piccolo spazio personale.
tutte le cose che mi caratterizzano e che mi piacciono sono qui :)
peccato che nn vi mostro la zona poster, è stupenda uahuahu

a jazz supreme

ho visto i video della pasquetta alternativa di mumucs e sancious, quelli in cui le persone schiacciano i tasti bianchi e neri in modo armonioso, producendo una melodia delicata e allo stesso tempo forte.
sono rimasta estasiata da quei suoni.
sono praticamente i g n o r a n t e in jazz (giezz per gli amici) e derivati simili, dall'acid al nu, modern, fusion e chi ne ha più ne metta, e ignoro la storia di questa cultura musicale.
so a grandi linee che deriva dalla cultura dei neri d'america agli inizi del novecento e che ci passano un sacco di persone tipo armstrong coltrane e davis, ma basta, nulla di che..
sono andata a sentire un trio al duke una volta, e sono rimasta colpita dal loro suono, mentre mumucs a fianco applaudiva di continuo io stavo zitta a sentire il basso e la batteria. il batterista che muoveva tutto il corpo e aveva i polsi snodatissimied era presissimo dalla musica. il contrabassista che picchiava le corde con fermezza. bellissimo strumento.
ma niente di che...
dopo quella serata niente più jazz, fino ad oggi, che mi decido a chiedere un po di consigli a mumucs.
mi consiglia mehldau, maria pia de vito e coltrane.
sto ascoltando a love supreme, non riconosco ancora nessuna differenza fra l canzoni dell'album, ma mi piace, l'importane è quello. e dopo mi attacco a last.fm con il tag jazz piano, cosi mi spara tutto il jazz a tasti che mi piace troppo!

09 aprile 2007

La festività alternativa che volevo....

Al ritorno dalla pasquetta 2007 ho il sorriso.
questa pasquetta durata sette ore all'incirca è stata perfetta.
organizzazione-lampo in messenger con dario e due messaggi con dino per confermare il fatto che ci saremo incontrati a sangio l'indomani.
a mezzoggiorno partiamo con la macchina di dario (risalente ad un età incerta) e ci dirigiamo al mc dove piddy e gio ci aspettavano. saluti e partiamo a sangio dove incontriamo dino.
partiamo a spiaggiarci come 5 disperati sulla spiaggia, accampati con teli e cibi vari.
il primo pensiero è appunto il cibo.
"vabbè, mangiamo tanto lo so che dino non vede l'ora!"
e cosi partono inesorabilmente i primi discorsi universitari.
"beh come va in università? esami" dice qualcuno, forse piddy o gio riferita a noi.
io: "va... lasciamo perdere che è meglio :)" e sto genere di cose.
l'università per quest'anno va cosi, piddy si trova benissimo, dario ha dato solo un esame e non va mai a lezione (sicuramente è cosi), dino va, gio in accademia a milano ok, anche se a lei manca oristano.
insomma un po di confronti con persone che affrontano le stesse cose, un giretto nel bagno di dino a sangio e prendere il sole sedute nelle roccie con dino e piddy che vuole a tutti i costi abbronzarsi, mentre dario in lontananza canta canzoni con gio. classico!
e poi i quesiti di logica e i ricordi delle feste insieme. come esser ritornati alla miticissima pasquetta, quella dove tuti avevamo passato "un bel pasquetta" e dove tutti ci ricordiamo il favoloso botto di alberto, dopo essersi scolato tre quarti di bottiglia di vodka alle 10 del mattino, e cacciava per tutta la spiaggia.
per non dimenticare i gavettoni di varecchina (bastardo) e il botto di valeria, spettacolare.
e raffo che intrattiene le amiche dei cugini di dino, che lo guardano estasiate mentre parla di politica come se fosse un opinion leader importantissimo.
e come non citare brianza alcolica e sheva che grazie ai loro bicchieri di troppo ci facevano piegare in due dalle risate.
oppure le cazzate in gruppone, perchè eravamo tantissimi, il casino per organizzare tutto, la mia insalata di riso buttata, tutto il cibo mangiato e tutto l'alcol bevuto....
ma sono solo ricordi. stupendi. ma ricordi.
ormai stiamo tutti crescendo davvero, e non ci saranno più pasquette favolose da filmare (piddy ha ancora il mio video della seconda pasquetta) con tanto di caccio.
le feste a casa di dino, ma chi le dimenticaaaaa, io ci son cresciuta con quelle feste! :)

08 aprile 2007

la bambina in me..

fa gia caldo.
il caldo che ti acceca, che ti porta dritta dritta al mare.
e cosi oggi dopo un pranzo tradizionalmente pasquale sono andata a torregrande in perfetta compagnia, felice, perchè era da un po che non lo vedevo, e mi faceva piacere.
la mia calamita verso il mare non è più forte. quando non cè lo cerco disperatamente, e quando l'ho vicino ci vado, con piacere, ma non con la gioia nel cuore.
non so sinceramente se ho ancora un amore nei suoi confronti, se posso fare a meno del mare, ma mi piace, anche se questo semi amore sta svanendo. non lo amo più come un tempo, ma comunque il suo colore, la sua consistenza, la libertà che mi da, sono le caratteristiche che amo di più di lui.
d'estate entrare e nuotare fino all'impossibile, come facevo un paio di estati fa, quando con dino ci trovavamo ogni giorno al mare per stare insieme col nostro gruppo, giocavamo, e ridevamo insieme (anzi è più corretto dire che ridevano di me, soprattutto il caro ibba, che mi dava della foca!!) è quasi una liberazione, un distacco dalla terra, dalla monotonia della vita.
quei pochi secondi che passo dispersa nell'acqua dell oristanese, guardano la spiaggia costellata di ombrelloni colorati sono quasi magici, perfetti, di calma assoluta.
muovere i miei arti dentro l'acqua, sentire le gocce della stessa acqua che mi scendono dai capelli nel viso, e che soffio via per respirare, penso esclusivamente a me stessa e mi piego verso l'alto, mentre il sole mi fa chiudere gli occhi e mi brucia la pelle attraverso il sale marino. rimango li, distesa a galla, nel nulla, con le orecchie immerse nel mare checaptano ogni rumore del mio corpo, ogni urto contro l'acqua.
forse non l'ho abbastanza lontano, forse sono come una bambina, che sogna cio che non puo avere ed è quasi stufa di quello che ha vicino.
come la stessa bambina alla quale le viene promesso un giocattolo, e piange se non lo ha.

Pasquali auguri

come da titolo, oggi è la festa di Pasqua.. una festa religiosa che è comunque sentita da ogni persona, che ha ricevuto un educazione cristana, sia che essa creda o no in Dio.

beh.. insomma.. la si festeggia ugualmente.
quindi Auguri anche da parte mia e dal mio coniglio pasquale :)


06 aprile 2007

Contesto alternativo

le piccole cose che distruggono.
vedere un film e sentirsi proiettata dentro, come se gli altri ti guardassero dicendo "guardala, guarda che fa, come è, come si comporta. guarda. ma perchè continua ad essere cosi? non si rende conto che deve cambiare."
e ad un tratto una frase. una frase che fa male. non le solite che sei abituata a sentire tutti i giorni e che ti fanno pensare che la tua vita ha sempre quella piega, ma una frase che ti viene contro, che ti spinge inesorabilmente verso l'altro lato della strada, dove cento macchine passano ad una velocità estrema, e dove tu ti stai buttando.
verso la morte, in ogni caso.
la frase che sembra stupida, una frase che in un altro contesto avrebbe tutt'altra reazione.
ma qui, ora, ne ha un altra.
non si può intendere qualunque cosa ci venga detta in un contesto che non ci faccia del male? non possiamo scappare dal male in questo modo. siamo troppo intelligenti, soffriamo per questo.
è diverso ciò che provo, è stupido e intelligente allo stesso tempo.
mi sono sempre trovata qui, da questo lato della strada. nel mio lato di strada freddo e spoglio di sentimenti. se non quelli primari e sembra poco ricambiati.
mi buttano mele come se fossi una persona inutile, come se non bastasse la delusione interiore.
si passa da un affetto ad un altro.
io passo da un affetto ad un altro, senza pensare, oppure senza voler sapere se questi affetti sono autentici o sono una presa per il culo.

05 aprile 2007

Non usate precauzioni, fatevi infettare

...dal malefico virus dell'ipocrisia e dall'essere costantemente uguali, come tanti bambini all'asilo, col proprio grembiule.
che mi fa odiare i pupazzzetti viventi infettati e in quarantena nella teca di cristallo..
Eppure ritorniamo sempre li..
è sempre bello il..

Ritorno a Casa

Sono nella casa dove abitavo da bambino
Riconosco ogni oggetto
La disposizione dei mobili, i colori
La luce era diversa negli anni sessanta, ho riconosciuto anche quella
Ho aperto tutti i cassetti per essere sicuro che in tutti questi anni nessuno
Abbia toccato la mia roba
C'è un'intera brigata dell'esercito britannico li dentro
Rosa
Sono ancora intenti a schierarsi per fronteggiare l'attacco imminente
Ma l'attacco non avverrà mai
Il divertimento per me era disporre i soldatini come se dovessero affrontare un ingaggio particolare,
e poi, senza che nulla avvenisse, cambiare la disposizione
Sono ancora lì come li avevo lasciati venticinque anni fa
L'ufficiale ha il braccio teso davanti a se mentre sta per prendere la mira
la testa piegata verso l'alto mi guada implorante: "Vado?".
Ho richiuso il cassetto
Ho setacciato tutta la stanza in cerca di quello che avevo lasciato
Ho trovato tutto meccanicamente come se non avessi bisogno di ricordarne la posizione
Devo aver fatto un bel casino perchè mia madre è entrata
Giovane e bellissima
Rideva
Mi ha preso in giro
Una strana calma, una calma enorme
Non so cos'è
Ma non ho mai pianto tanto come al risveglio
Ho rifatto il percorso che mi portava dalla scuola alla casa dei miei
La prima volta dopo venticinque anni
C'è una sensazione che non ho mai più provato
Non abito più lì da sempre
Ho avuto una vita
Altrove
E' solo una stupida villetta con uno sputo di giardino, ma sarà la prima cosa che comprerò
Quando sarò ricca


Manuel Agnelli

03 aprile 2007

Decisamente 10


.... anche perchè è l'unita alternativa!!
thanx to scinistat, che mi ha permesso di sapere le mie chiavi di ricerca e di sapere cosa pensano di me gli italiani. parlo del fatto che mi considerino uomo

02 aprile 2007

it's over

non c'è più quella spinta al divertimento.
non c'è più entusiasmo nel fare le cose, nell'aspettare quel determinato giorno per esprimere tutta la felicità possibile, raggrupparla tutta insieme ed esprimerla in un tuttuno di alcol, amici, cibo, musica, sabbia, urla..
non c'è la molla che ti fa saltare quell'idea nel cervello, che ti fa aspettare e un po sperare.
si sta consumando dentro di me quella voglia.
la trasmetto agli altri, la comunico, ma non vengo capita.
chi vive situazioni e vite diverse dalle mie, chi ogni giorno si sveglia con la sicurezza in corpo, chi vive ancora in questa teca di cristallo dal cielo azzurro e perfetto, chi è felice, chi non si preoccupa del futuro, non sa cosa vuol dire vivere in me, essere me.
è un processo che lento mi divora dentro, mi mangia il cuore, i sentimenti. mi fa svanire tutto, mi riduce ad un automa, giorno dopo giorno.
il mio cuore si gela giorno dopo giorno, i miei sentimenti che un tempo erano profondi e sinceri stanno mutando.
e Tu non lo capisci. tu che di me, un tempo, capivi tutto quanto. tu che mi stai perdendo, forse. tu che non interpreti i miei messaggi come dovrebbero essere interpretati. tu che in fondo, forse, sai come sono, e quel che provo e penso. tu che sai che sono gelosa, ma che non so essere cattiva neanche col mio peggior nemico. tu che preferisci stare con loro, o forse no, ma io capisco che è cosi. tu che litighi con me troppo spesso. tu che non so più chi sei.
non capisco più nulla, non so perchè o cosa sta accadendo. so solo che sta accadendo gia da un po, e non so se sarà reversibile.
proseguo per la mia strada, ogni giorno più fredda e triste, egoisticamente.

Sbagliare è umano

bibi si accinge ad andare alle oste, esce di casa, ascolta un po di musica.

signora nell'auto: scusi, mi sa dire dove è via laconi?
io, togliendomi gli auricolari: scusi?
signora nell'auto: scusi, mi sa dire dove è via laconi?
io: uhm... ahhh si.. allora deve uscire in quella strada e si trova in via palmas poi gira a sinistra..
signora nell'auto: la via del mercatino?
io: no quella trasversale al mercatino, uhm lo ha presente il paneficio?
signora nell'auto: si si il paneficio lo ho presente
io: ecco vada in quella via che cè alla sua sinistra e la prima traversa a destra che incontra, quella è via laconi!
signora nell'auto: ok, grazie!
io: di nulla, arrivederci..

un paio di passi..

io: *cazzo, quella è via lanusei non via laconi!!!!*

Culinarie Occasioni

figlia e mamma insieme

mamma: ti piace duro, vero?
figlia: no, lo sai che mi piace un po molle
mamma: ok allora lo faccio andare un altro pochettino
figlia: ok

a me il risotto piace cosi.